Ogni tanto gli attori rilasciano delle dichiarazioni che fungono da ispirazione per dei divertenti What if…? In questo caso è stato proprio Christian Bale, durante la promozione di Thor: Love and Thunder, a rispondere ad una domanda rispetto a un possibile ritorno nei panni di Batman. Una domanda non del tutto campata per aria, dato il successo dei tre Spider-Man in No Way Home e l’arrivo del film su Flash, dove ci sarà il ritorno di Michael Keaton nel costume del crociato di Gotham.

Solo che Bale ha fondamentalmente calmato gli animi dicendo di non essere stato contattato dalla Warner per ritornare. Ha fatto inoltre un patto con Christopher Nolan: “facciamo tre film. Se siamo così fortunati da riuscirci poi dovremmo prendere un’altra strada senza starcene lì a indugiare troppo a lungo”. Ha aggiunto poi che tornerebbe solo se fosse Nolan ad avere un’idea valida da realizzare insieme.

Solo che il regista sembra non avere la minima intenzione di farlo e, soprattutto, ha decisamente la testa altrove. Ad esempio nel suo nuovo film Oppenheimer di cui potete leggere nella nostra scheda

Divertiamoci però a immaginare cosa potrebbe succedere se si creassero le condizioni per un ritorno. Conviene almeno sperarci o proprio è il caso di lasciar perdere?

La risposta è semplice come si pensa.

Un’inflazione di Batman al 4%

Meno dell’inflazione che colpisce l’Italia ma comunque un tasso importante per l’entertainment. Ben Affleck, Robert Pattinson, Michael Keaton e un ritorno di Christian Bale? Troppi nuovi, vecchi, Batman in troppo poco tempo. Non sarebbe logico e sicuramente non una mossa furba. A meno di non incastrare il personaggio in una narrazione dove non è l’unico protagonista. Ma questo significherebbe estromettere Nolan e quindi far crollare tutte le condizioni minime di partenza.

Immaginiamo quindi che il film sia arrivato prima del DCEU e di tutto il caos che ne è seguito con un progetto non ben chiaro che però sta dando alcune soddisfazioni come il buon The Batman

Il What if…? Suona più o meno così: e se dopo The Dark Knight Rises fosse venuta voglia a Christopher Nolan di girare un quarto film?

the flash batman

Qualche idea scartata da Nolan su Batman

La Warner aveva spinto perché nel terzo film ci fosse The Riddler interpretato possibilmente da Leonardo Di Caprio. Un’idea rifiutata da Nolan perché non riteneva che il personaggio fosse adatto al mondo realistico che aveva impostato. All’epoca infatti l’Enigmista era ancora visto come un eccentrico, colorato e inquietante villain. Matt Reeves ha dato una lettura molto vicina a quella che sarebbe potuta essere la direzione del collega che l’ha preceduto. Paul Dano è realistico come il Joker di Heath Ledger pur restando originale.

Comunque: Nolan ha avuto Di Caprio in Inception, mentre la scelta per il villain è ricaduta su Bane. Il personaggio interpretato da Tom Hardy stacca di netto dai precedenti. Ra’s al Ghul e Lo Spaventapasseri erano insidiosi nella psiche di un eroe fragile. Joker era il lato perverso di Gotham. Bane era l’avversario fisico, più forte e nuovo rispetto al giustiziere ormai stanco e ferito.

La trilogia è poi una grande riflessione sull’idea di eroismo legata al valore simbolico sia delle maschere che del senso di timore o sicurezza che si infonde costruendo il proprio mito.

Come continuare da qui la storia del Cavaliere Oscuro?

La posizione in cui Christopher Nolan ha lasciato il personaggio dopo The Dark Knight Rises non è certo delle migliori. Batman è morto, Bruce vive, e lo fa di nascosto e in pace con Selina Kyle. Gotham è andata avanti e John Blake, pur restando scettico verso le maschere e i vigilanti, scopre l’attrezzatura del Cavaliere Oscuro, pronto per diventare Robin.

C’è un senso di completezza circolare alla fine della trilogia. Questo non significa che non avrebbe senso fare un quarto film. Difficile però che un nuovo capitolo sia strettamente collegato a quanto già fatto. In un ipotetico quarto Batman immaginiamo che Bruce Wayne sia il grande assente. Questo permetterebbe di continuare a scoprire il mito coerentemente con quanto fatto prima.

Batman è ormai una leggenda e nelle strade continua la criminalità. Robin combatte insieme a un esercito che lo segue, composto da cittadini, militari, persone che credono in Batman e in quello che il suo sacrificio ha significato. Rispetto al finale del terzo film, questo sembra il proseguimento più logico, seppur ipotetico. 

Wayne potrebbe rientrare in scena nel cuore del secondo atto. Vecchio, stanco, milleriano in un certo senso. Insomma: un Batman vicino a quello di Ben Affleck.

Difficile immaginare chi potrebbe (o avrebbe potuto) essere il villain. Sicuramente Talia aveva del potenziale, ma la sua fine ha stroncato la possibilità di un Damian, figlio di Bruce, dalle origini fedeli ai fumetti.

I punti di riferimento possono essere molti: Batman R.I.P, Hush a cui The Batman ha attinto a piene mani, o magari La corte dei Gufi come scusa per fare un film di guerra civile tra le strade.

Tanti anche i villain a cui attingere. Una Poison Ivy che si facesse specchio o della pandemia o dell’ambientalismo (ma che banalità). Più interessante sarebbe vedere un Cappuccio Rosso diventare un nuovo emblema della criminalità opposto al Cavaliere Oscuro. Una maschera da imitare e dietro cui nascondersi.

L’altra via per Batman 4 sarebbe stata quella di non andare a sommarsi alla trilogia ma di iniziare un nuovo capitolo di storie. E quindi partire proprio da lì a formare una Justice League. Probabilmente fu un pensiero ricorrente alla Warner prima di iniziare a rifondare l’universo con Man of Steel.

Christian Bale Batman

Quindi? Un nuovo The Dark Knight avrebbe senso?

No.

Per quanto il viaggio sia divertente, l’idea di un nuovo film di Christopher Nolan con Christian Bale appare veramente scricchiolante. Non avrebbe senso narrativamente, o comunque non avrebbe grandi ragioni di esistere. Sarebbe un passo assurdo nella carriera di entrambi. Nulla vieta al personaggio di tornare, magari in qualche crossover, ma dovrebbe essere dipendente da una storia più grande. 

Si sente ogni anno di distanza che è trascorso dalla conclusione nel 2012. Ora l’industria non è più così, i supereroi hanno subito molte altre trasformazioni. Le mode sono cambiate e il tono impostato da Nolan ha fatto così scuola da essere stato fin troppo imitato e forse anche superato. Riprendere quell’operazione lì e attualizzarla per continuarla significherebbe anche snaturarla e probabilmente farle perdere un po’ della poesia che ne avvolge i ricordi.

Continuare quella che è stata una delle saghe più influenti per i cinecomic moderni è, al netto di tutta la nostalgia utopica che porta con sé, è solo un adorabile “e se…?” offerto da una risposta furba a una domanda speranzosa. 

E allora noi rigiriamo la domanda a voi: siete d’accordo con la nostra analisi o avete altre idee? Desiderate vedere un quarto su Batman diretto da Christopher Nolan con Christian Bale e quindi attendete questa fatidica “idea” che potrebbe riattivare la macchina produttiva o invece la temete? Come sempre fatecelo sapere nei commenti!

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