Il senno di poi è la più esatta delle scienze, ma lasciatecelo dire comunque: con quanta naïveté avevamo accolto, meno di un anno fa, la possibilità di uno spin-off della saga di Rocky/Creed dedicato a Ivan Drago! Ci sembrava un’idea così semplice e insieme genuina, solo vagamente ispirata a idee simili tipo quella di fare una serie TV su un personaggio minore di Star Wars che muore dopo pochi minuti di screentime, e soprattutto necessaria: è dal 1985 che ci chiediamo come mai nessuno abbia ancora dedicato tempo e denaro per girare un film sull’avversario di Rocky, quell’Ivan Drago interpretato da Dolph Lundgren al quale le uniche cose che mancavano per diventare davvero un mito erano un figlio (a quello ci ha pensato Creed II) e una dettagliata backstory, e finalmente quella notizia sembrava rispondere a tutti i nostri dubbi e dilemmi.

E invece, meno di un anno dopo, quando The Wrap ha confermato l’esistenza di un progetto chiamato Drago e dedicato per l’appunto a Ivan, Sylvester Stallone l’ha presa malissimo. Non che due settimane prima, quando ancora lo scoop non era uscito, l’avesse presa meglio – e con il senno di poi quello sfogo ha un che di profetico. E neanche Dolph Lundgren, a giudicare dal post su Instagram che trovate poco sotto, è convintissimo del progetto. Eppure detto progetto esiste, e tutto quello che sappiamo è che sarà scritto da Robert Lawton, già sceneggiatore e regista, nel 2006, di Sex & Sushi, un film del quale non conoscevamo l’esistenza fino a poco fa.

Per cui noi che facciamo parte del fandom di Rocky Balboa ci ritroviamo, per ora, con un pugno di mosche: un progetto annunciato a mezzo stampa ma non confermato, il protagonista e inventore del franchise che lo definisce “patetico”, il teorico altro protagonista che si schiera con l’amico, e neanche mezzo straccio di trama, di sinossi, di un’idea di cosa dobbiamo aspettarci da Drago. Per cui abbiamo deciso di fare da soli: ecco una serie di ipotesi più o meno plausibili su quello che sarà uno spin-off contemporaneamente di Rocky IV e Creed II.

IPOTESI 1: un film su Ivan Drago senza Ivan Drago. Se Lundgren dovesse rimanere dalla parte di Stallone e schierarsi quindi contro chi possiede oggi i diritti di Rocky (Irwin Winkler e il figlio David), c’è il rischio di ritrovarci davanti a un film su Ivan Drago senza Ivan Drago (ma con il figlio, perché il povero Florian Munteanu per ora è riuscito a rimanere fuori dalla diatriba). O con un Ivan Drago interpretato da qualcuno che non sia Dolph Lundgren: sono scoppiate guerre per molto meno.

Drago family

IPOTESI 2: un film su Ivan Drago con Ivan Drago. E cioè: se alla fine Lundgren ricevesse questo benedetto copione e decidesse che gli piace, c’è la possibilità che la sua fedeltà a Sly vada a farsi friggere. Se chiedete a noi, è questo il dettaglio decisivo che determinerà le sorti del progetto: riusciranno i nostri eroi a convincere Dolph Lundgren? Già questo da solo potrebbe essere il soggetto di un buffo documentario.

IPOTESI 3: il giovane Ivan Drago. Che fa le capriole nei campi quando gli arriva la notizia della scoperta del vaccino antipoliomielite. Scherzi a parte, è l’ipotesi più probabile: un film che racconta la storia di Ivan Drago dall’infanzia al suo combattimento con Rocky Balboa che mise fine alla Guerra Fredda. Questo consentirebbe di usare Dolph Lundgren come framing device e voce narrante (e di poterlo quindi far recitare comodamente seduto invece che costringerlo a comportarsi da ventenne quale non è più), e Munteanu come stand-in per un giovane Drago. Oppure consentirebbe di licenziare Munteanu e trovare qualcun altro per fare il giovane Drago, ma questo, povero Florian, non glielo auguriamo.

Punno

IPOTESI 4: the Dragos. Non solo la storia di Ivan Drago, ma dell’intera famiglia Drago, compresa la moglie, la nonna, la suocera, il prozio e il giardiniere. Vogliamo rovinarci: apriamo il film con un flashback alla Siberia del 1600, nella quale facciamo la conoscenza del primo antenato conosciuto di Ivan Drago, un cacciatore di foche che vive sulle sponde del lago Bajkal e che è noto nel circondario per aver ammazzato a cazzotti un orso polare che gli voleva rubare il pranzo. Il formato è già pronto per i sequel (Drago’s Son, Draghetto e così via) e lo spin-off sui figli di Drago, uno show animato pensato per i seienni che non ne possono più di Peppa Pig.

IPOTESI 5: keeping up with the Dragos. Un finto reality show (un… mockality?) che segue le vicende quotidiane della famiglia Drago. Tipo The Osbournes ma con i lupi e la neve. Tipo le Kardashian ma con Dolph Lundgren. Tipo Il grande fratello ma sovietico (evitate battute a sfondo politico).

IPOTESI 6: cardio with Drago. E se l’idea fosse quella di prendere Ivan Drago e fargli condurre una serie di documentari di fitness tipo quelli che faceva Cindy Crawford negli anni Ottanta? Con tanto di Dolph Lundgren che balla in spandex, ovviamente.

Creed

IPOTESI 7: House of the Drago. Uno show dagli evidenti toni fantasy, una roba tipo Game of Thrones ma con Vladivostok al posto di King’s Landing, che racconta la storia di una regina che proviene da lontano per reclamare il trono che le spetta di diritto, e lo fa volando a cavallo di una maestosa bestia alata con la faccia di Dolph Lundgren.

IPOTESI 8: l’agenda Drago. Uno show drammatico-politico tipo House of Cards che ruota tutto intorno al discusso programma politico del nuovo presidente degli Stati Uniti (Dolph Lundgren), la cui soluzione a tutte le sfide che attendono il Paese è una gragnuola di cazzotti.

IPOTESI 9: non ne abbiamo idea. Il progetto, a dirla tutta, sembra condannato in partenza, e il fatto che sia in sviluppo vuol dire poco. E il fatto che sia ancora alle fasi iniziali significa che è impossibile sapere di che cosa parlerà, pur ammettendo che l’ipotesi più probabile è qualcosa che assomiglia alla nostra n. 3. Sempre che Stallone non si metta seriamente di traverso, alimentando un drama del quale, in tutta onestà, non sentiamo il bisogno.

Classifiche consigliate