GIULIA

Giulia De Martino, diciassette anni e quarantanove chili di nervi e tensione. Magra, asciutta, mora, frequenta il quarto anno di una scuola professionale. Non è fidanzata, anche se frequenta un ragazzo in modo non troppo assiduo, quel modo che non dà troppa speranza. Vive con suo padre, Mario, e il suo fratellino più piccolo, Nico. Viveva per la precisione, perché il padre muore stroncato da un infarto lasciandola sola ad occuparsi un po’ di tutto. E quello di cui Giulia si deve occupare non è affatto qualcosa di ordinario: la casa di famiglia è minacciata da un’ipoteca, che il padre ha contratto a seguito di un prestito. Il fratello Nico, timido e introverso, naturalmente incline ad una visione pessimistico/catastrofica della vita, ha solo otto anni e lei è minorenne, su Giulia pende dunque permanentemente lo spettro dell’affido del fratellino, unico membro “non intermittente”, per così dire, della sua famiglia. Da sempre infatti Giulia è abituata a veder apparire e sco...