Rubrica a cura di ColinMckenzie

Ogni tanto, mi chiedo se certi registi italiani si rendono conto di quello che dicono. Le ultime dichiarazioni di Giovanni Veronesi sul 3D sono, in questo senso, esemplari. Forse, i risultati di Genitori e figli (fermo a 8,3 milioni, decisamente sotto i suoi standard) lo hanno reso nervoso e alla ricerca di un capro espiatorio. E cosa di meglio dell'anticristo 3D, che sembra perfetto come barsaglio?

Ultimamente, abbiamo discusso di certe scelte legate al 3D, ma nel caso di Veronesi si va ben oltre le critiche comprensibili e si arriva al limite della guerra santa. Il regista aveva iniziato con un'intervista a Egle Santolini uscita il 28 marzo sulla Stampa. Lì, eravamo a metà tra l'ironia e la contestazione, per esempio nell'affermazione:

Intanto quel che si vede nelle sale italiane non ha nulla a che spartire con il 3D autentico. Io ho fatto l'esperienza all'estero, occorrono una platea a triangolo rovesciato e c...