Rubrica a cura di ColinMckenzie

Grande scoop di Repubblica Online, che in un servizio filmato riprende le teorie di Marcela Croce (non proprio Umberto Eco, a giudicare da quello che scrive) autrice de El cine infantilo de Hollywood e che sostiene che la Disney faccia ancora propaganda alle politiche estere guerrafondaie e anticomuniste di Washington.

Iniziamo dalle tesi più semplici. Aladdin è propagandista perché il cattivo sarebbe… arabo. Quindi, se fai un film ambientato nei Paesi arabi e ispirato a Le mille e una notte, il cattivo dovresti farlo svedese? E i protagonisti positivi non sono arabi anch'essi? Peraltro, i conti non tornano. La guerra del golfo è iniziata nel 1991, mentre Aladdin è uscito nel 1992. Ma come ben sanno tutti quelli che sono interessati all'animazione, per realizzare prodotti del genere ci vogliono almeno 3-4 anni. Oltre che guerrafondai, alla Disney sanno anche prevedere il futuro e conoscevano in anticipo i...