In A Dream Within a Dream, il documentario di Mark Hartley sul making of di Picnic a Hanging Rock, il regista Peter Weir racconta un aneddoto illuminante. Siamo ai primi screening americani del film, quelli a cui non partecipa il pubblico ma le distribuzioni, che devono decidere come e quanto far circolare la pellicola; il film inizia, prosegue, finisce, e quando compaiono i titoli di coda un distributore si alza infuriato e scaglia la sua tazza di caffè contro lo schermo, urlando “ho sprecato due ore della mia vita” per quello che lo stesso regista definisce “a mystery without a goddamn solution”, “un mistero senza una cazzo di soluzione”. Weir poi ci ride su, soddisfatto, ma la storiella è importante non solo perché è buffa, ma perché spiega alla perfezione il motivo per cui Picnic a Hanging Rock è un capolavoro.
La cosa che fa più impressione riguardando nel 2021 Picni...
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