L’ingresso che separa il mondo esterno dal set di Senza rimorso sembra il portellone di un sottomarino. Una piccola anticamera illuminata da una luce rossa pronta a trasformarsi in verde nel momento in cui l’accesso viene nuovamente consentito alla fine di ogni ciak. Fuori da questa porta, in una fredda mattina di fine novembre, c’è Stefano Sollima. È proprio il regista ad accogliere BadTaste sul suo set. Un breve saluto prima di iniziare una giornata adrenalinica. Il menu del giorno include la realizzazione di inquadrature e primi piani durante la sequenza di un disastro aereo, alcune riprese di una sparatoria e diverse ore nell’occhio del ciclone di un assedio urbano.

Oltre quel portellone c’è un tappeto di vetri rotti. Frammenti che sembrano veri a occhio nudo. La tentazione di prenderli in mano, approfittando della disattenzione della troupe, è forte. Fortissima anzi. Al punto che la delusione è altrettanto potente nel momento in cui ci si rende conto che si tratta di pezzi di gomm...