Innanzi tutto, mettiamo dei paletti. Per dire che un attore si è rovinato la carriera, bisogna prima che ne abbia avuta una. Per questo non considereremo interpreti che hanno avuto un breve periodo di gloria, in particolare quando erano molto giovani. Inoltre, è necessario che il crollo artistico sia dovuto a scelte cinematografiche e non a fattori esterni, come problemi di salute, droga e alcool (quindi niente Robert Downey jr. o James Caan, tanto per fare due nomi).

Infine, considereremo attori che sono riusciti nell’impresa di fare film brutti e andati male al botteghino, che quindi non possano vantare né meriti commerciali né artistici nella loro attività.
Ovviamente, non inseriremo nell’elenco attori che hanno avuto lunghi periodi di crisi, ma che ne sono usciti. Penso a Harvey Keitel (che alla fine degli anni ottanta sembrava finito, per poi infilare una serie di film incredibili e successivamente tornare a fare pellicole non eccezi...