La classifica di film di Zack Snyder è estremamente complicata. Il suo stile è riconoscibile, la poetica anche. I suoi difetti sono spesso parte dei suoi pregi. Sono scelte consapevoli di messa in scena (talvolta discutibili) che fanno però parte della sua visione. È da accettare così com’è questa filmografia così personale e al contempo così spudoratamente commerciale. Un autore molto chiacchierato, controverso, ma capace di portare a sé una schiera di fan fedelissimi. Mettere in fila i suoi film dal peggiore al migliore non è semplice. Scrivendo l’articolo mi sono reso conto di aver apprezzato quasi allo stesso modo molti dei suoi film. Per un motivo o per l’altro cadono bene o male tutti nello stesso range di voto. Molti si avvicinano. La distanza è di un mezzo punto, non di più. Eppure, partendo dal peggiore e migliorando di poco a poco, di film in film, si arriva in alto alla classifica con una differenza notevole tra il titolo più riuscito e quello meno valido. 

Si poteva prevedere, dato che la sua filmografia è un impianto che costruisce su se stesso un’idea di cinema andando a raffinarla, a volte a rovinarla, per trovare la forma preferita dal suo autore. A questa classifica dei film di Zack Snyder non abbiamo aggiunto Rebel Moon. Il film girato per Netflix deve ancora arrivare nella versione estesa della director’s cut e ovviamente nella sua seconda parte. È ancora presto quindi per giudicare. 

Ecco la classifica dei film di Zack Snyder dal peggiore al migliore

Justice League

Justice League Zack Snyder

Chi conosce la storia del film lo chiama Josstice League. Da fondo della classifica, come il più brutto per due motivi: 1) è veramente brutto. 2) È un film senza padre: non Joss Whedon che ne ha completato le riprese, ma è rimasto accreditato solo come sceneggiatore insieme a Chris Terrio e nemmeno Zack Snyder. Uno dei cinecomic più brutti di sempre, ma con un dietro le quinte che può riempire centinaia di pagine. Menzione d’onore: i baffi rimossi di Superman.

Army of the Dead 

Army of the Dead nasce in un periodo un po’ strano di Zack Snyder. Dopo l’interruzione delle riprese di Justice League e un importante lutto in famiglia, il film di zombie (pieno di azione) è stato un modo per ritornare in sella e ritrovare un proprio linguaggio. Un blockbuster lontano dagli studio tradizionali, prodotto da Netflix, che ha tanti colori e tante idee ma che, in fin dei conti, è tra i meno memorabili del regista. Divertente e personale, ma poco incisivo rispetto agli altri film, non è rimasto granché nell’immaginario collettivo, a differenza del prossimo titolo in classifica.

Batman v Superman: Dawn of Justice

Zack Snyder film classifica Batman v Superman: Dawn of Justice

Se si prende una scena singola di Batman v Superman: Dawn of Justice si trova veramente poco che non vada. Se le si guarda nell’insieme il film funziona veramente poco. Il grande crossover in casa DC non meriterebbe di essere così in basso nella classifica. Si è preso questa posizione (prima di Sucker Punch!) perché fa rabbia cosa avrebbe potuto essere e come invece ha scelto di finire. Troppo lungo, il kolossal si perde lungo la corsa. Non c’è edizione estesa che tenga: il primo atto è pazzesco, il secondo inizia a scricchiolare (il momento Martha è una scrittura demenziale che stride tantissimo vista l’enfasi seriosa che l’ha preceduto), il terzo rovina tutto quello che è stato fatto. Proprio come Man of Steel non ha il coraggio di andare fino in fondo e proprio quando deve segnare il punto decisivo sceglie di giocare in difesa ritornando nell’immaginario di un qualunque cinecomic. Gli sguardi torvi e l’atmosfera comicamente solenne peggiorano il tutto.

Sucker Punch

Sucker Punch è veramente un mistero. È un film che non funziona, pieno di cattivo gusto e sequenze esagerate tenute insieme da un legame sottile quanto un desiderio: quello di fuga delle protagoniste e di sperimentazione del regista. Un film indifendibile a cui è però impossibile non voler bene, come vi scrivevamo qui. La colonna sonora rappresenta bene la mentalità con cui è stato girato il film: il remix e il mashup, prendere immagini già viste e già usate per tritarle insieme e creare qualcosa di nuovo. Simpatico.

L’uomo d’acciaio (Man of Steel)

Man of Steel

Che grande idea quella di riprendere Superman con un realismo non tanto visivo quanto emotivo. Cosa succederebbe se un alieno quasi onnipotente arrivasse sulla terra? Il film riflette su Dio, sul senso di impotenza dell’uomo, sull’amore che è alla base della civiltà terrestre (e aliena), un cinecomic profondo sui genitori e sui poteri. Fino a che non si dimentica di esserlo. L’idea era molto riuscita, il trailer resta la cosa migliore (nonché uno dei più belli di sempre), il film si perde via con qualche sequenza sbagliata. Il sacrificio di Jonathan Kent potrebbe benissimo venire dalla parodia del film. Che peccato. 

300

Visto oggi, 300 è un film figlio di un’epoca in cui gli adattamenti dai fumetti potevano ancora osare e in cui il blockbuster cercava di replicare la solennità delle battaglie del Ritorno del re. Snyder prende quell’epica e la moltiplica, la rallenta, la espande in un immaginario potentissimo di cui oggi ridiamo perché fonte inesauribile di meme. Uomini mezzi nudi, profezie, pile di corpi, rinoceronti e CGI. Solo chi era in sala a vederlo può capire cosa è stato 300. Una overdose visiva che ha però generato alcuni dei momenti più iconici del cinema di quel decennio costruendo una propria identità prendendo spunto dallo stile da cine-fumetto di Sin City

Zack Snyder’s Justice League

Zack Snyder's Justice League

Il migliore dei film di Zack Snyder fatti con la DC. Probabilmente il giudizio è influenzato anche dalla storia che si porta dietro. Un film preso in ostaggio (con tutto il diritto) dalla produzione e poi “liberato” dai fan. Per un periodo non si sapeva nemmeno se veramente esistesse. Il montaggio completo, aderente alla sua idea di quella che doveva essere la sua Justice League è una grande storia di cinema e di fan, ancora prima che un bel film. Inesorabilmente lungo e girato in 4:3 Zack Snyder’s Justice League è arrivato quando il cinema si stava riprendendo dalla crisi pandemica, è atterrato in piattaforma come uno dei più grandi eventi che hanno interessato il mondo dello streaming. Interessa poco quello che succede a Batman, Superman, Wonder Woman, Flash e Cyborg e compagnia. Quello che rende il film un unicum nella storia del cinema è il modo in cui è nato e la visione che rappresenta. 

L’alba dei morti viventi

Se parliamo di cinema come grammatica, equilibrio, idee, esecuzione, L’alba dei morti viventi è di diritto tra i migliori dilm di Zack Snyder. Una lettura moderna del mito dello zombie che ha centrato il bersaglio. L’ha fatto trovando una propria personalità, scaldando le mani del regista sulla cinepresa e garantendogli un’opera prima veramente potente. 

Il regno di Ga’Hoole – La leggenda dei guardiani

Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani

Che strano film di animazione Il regno di Ga’Hoole. Tratto dalla saga di Kathryn Lasky sconta il fatto di non avere avuto seguiti. Anche il fatto di non avere un target definito lo rende un’opera difficile da decifrare e per questo affascinante. Ci sono gufi guerrieri parlanti, ma le scene d’azione sono brutali. L’enfasi snyderiana è qui più sotto controllo che altrove, portando a scene di assoluta meraviglia. L’animazione digitale è invecchiata pochissimo e i dettagli sia sui personaggi che sulla fotografia gli permettono di essere ancora oggi un film dalla grande bellezza estetica. Il film più controllato di Zack Snyder è uno dei più rivedibili e, purtroppo, sottovalutati. 

Watchmen

Raramente accade che un film arrivi troppo presto. Forse è proprio il caso di Watchmen. La decostruzione della figura del supereroe è arrivata quando ancora al cinema gli universi dovevano iniziare a trovare la loro forma e il loro apice. Oggi questa operazione filologica (con qualche deviazione estremamente interessante, non tutte riuscite) è un film imperfetto ma il più importante tra quelli diretti da Snyder. Come sempre abbondano le versioni: oltre a quella estesa c’è una chicca, edita in un DVD a parte, Watchmen: i Racconti del Vascello Nero da integrare ai capitoli del film. Non è diretto da Zack Snyder ma fa capire quanto l’opera di Alan Moore sia stata usata come una vera e propria Bibbia. I difetti di Watchmen restano, mail suo magnifico impianto produttivo e lo spirito con cui è nato lo rendono se non il miglior film del regista, il più importante fino ad oggi.

E voi cosa ne pensate della nostra classifica dei film di Zack Snyder? Fatecelo sapere nei commenti!

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