La Cina si apre alle console
Dopo 14 anni la nazione permetterà la vendita delle piattaforme videoludiche

Dopo quattordici anni, la Cina ha deciso di levare il blocco sulla vendita di console da gioco. Il blocco esisteva in maniera ufficiale dal 2000, ma è sempre stato largamente ignorato, e nel paese orientale sono arrivate versioni modificate di console (iQue di Nintendo) o identiche a quelle commercializzate nei paesi occidentali (PlayStation 2 di Sony). Per aggirare il blocco, inoltre, i giocatori cinesi ricorrevano spesso alla pirateria, fattore che ne ha modificato in maniera seria il modo di percepire il medium videoludico, e che ancora oggi può essere un forte ostacolo alle vendite delle console e dei titoli che ora, in maniera del tutto ufficiale, potranno giungere nel paese.
