Green Lanterns #23, copertina di Mike McKoneNella continuity dell’Universo DC ci sono poche cose più affascinanti e complicate della mitologia del Corpo delle Lanterne Verdi, che – vale la pena ricordarlo – non è mai stata davvero “vittima” di un vero e proprio reboot, nemmeno all’alba de I Nuovi 52.

Nel corso dell’era Rinascita, infatti, le storie narrate nelle due serie continuative Hal Jordan and the Green Lantern Corps e Green Lanterns stanno continuando a giocare con tanti degli elementi canonici di questi personaggi cosmici, a partire dall’alleanza tra Lanterne Verdi e Sinestro Corps, fino alla scoperta del misterioso Anello Fantasma, che non solo consente l’accesso a ogni tipo di energia dello Spettro Emozionale, ma può anche essere indossato da chiunque, anche dal più immeritevole tra gli immeritevoli.

In particolare, la serie Green Lanterns, i cui protagonisti sono le più recenti e inesperte Lanterne Verdi terrestri, Simon Baz e Jessica Cruz, sta intrattenendo molto i lettori con una serie praticamente infinita di rivelazioni, l’ultima delle quali si è manifestata nel numero #23 del titolo, uscito in questi giorni negli Stati Uniti.

Tutto ha avuto inizio con qualcosa che pensavamo essere ormai un fatto ben consolidato, sin dalla lunga e apprezzata gestione dello scrittore Geoff Johns: alcuni anni fa venne introdotto un personaggio di nome Volthoom – anche noto come la Prima Lanterna – il quale era un umano proveniente da una futuristica realtà alternativa che viaggiò indietro nel tempo per assistere agli esperimenti di creazione dei Guardiani dell’Universo sul pianeta Maltus, accedendo per primo al potere dello Spettro Emozionale – evento che ne rivelò la malvagità innata – e finendo poi imprigionato per miliardi di anni, fino all’immancabile riapparizione e nuova sconfitta per mano di Hal Jordan e compagni.

Green Lanterns #23, anteprima 01

Ebbene, Volthoom è tornato in scena nei primi numeri di Green Lanterns, dimostrando di avere un piano di vendetta ben congegnato. Nel corso dei mesi abbiamo appreso ulteriori dettagli del suo passato, dal suo rapporto con i Guardiani, alla sua prigionia, al fatto che si trovi adesso in uno stato così al di là della morte, da non poter davvero morire, ma nemmeno vivere. Il tutto partendo dall’assunto che lui fosse la Prima Lanterna, anche se non ci è mai stato davvero specificato di quale colore (si dava per scontato che lui fosse la “Prima Lanterna Verde”).

Sulle pagine di Green Lanterns #23 abbiamo appreso come un artefatto in suo possesso noto come Travel Lantern – che gli permetteva di padroneggiare lo Spettro Emozionale – sia stato in realtà “cannibalizzato” dai Guardiani dell’Universo, i quali lo hanno poi utilizzato per creare i primi sette Anelli del Potere delle Lanterne Verdi. Questi sette anelli furono poi inviati tra le stelle alla ricerca dei primi sette esseri senzienti in grado di “superare le loro più grandi paure”.

Ed è proprio seguendo il viaggio del primo Anello del Potere a giungere a destinazione che incontriamo la primissima Lanterna Verde in assoluto: una cittadina di Galactica, un pianeta del Terzo Mondo, di nome Alitha.

Green Lanterns #23, anteprima 02

In una recente intervista a Graphic Policy, Sam Humphries, sceneggiatore di Green Lanterns, ha dichiarato che questo Terzo Mondo è il diretto precursore del Quarto Mondo creato negli anni Settanta da Jack Kirby, e di come la missione di Alitha, in passato, fosse quella di impedire che il suo Mondo cessasse di esistere, dando poi vita a un successivo; una missione evidentemente fallita.

Lo scrittore ha anche ribadito come nei prossimi numeri i lettori avranno modo di incontrare le altre “prime Lanterne Verdi” e di come questa operazione di retcon sia complementare e non sostitutiva alla storia d’origini classica del Corpo delle Lanterne Verdi, ossia qualcosa di successivo al grande fallimento dei Guardiani con i Manhunter, corpo di polizia interstellare di natura artificiale ma imperfetta, come testimoniò il genocidio di tutti gli abitanti del Settore 666.

Ma sopra a ogni cosa, la suddetta rivelazione ha aggiunto un elemento importante, di natura ontologica, alla mitologia di Lanterna Verde, ossia che la “tecnologia” dietro l’invenzione degli Batterie e degli Anelli del Potere, in grado di contenere e incanalare l’energia derivante dalla forza di volontà, non sia unicamente “farina” del sacco dei Guardiani, ma abbia avuto un importante aiuto dalla Travel Lantern di Volthoom, proveniente da un altro tempo e da un’altra realtà. Il tutto senza tenere conto delle grandi, ma rischiose, potenzialità che il Terzo Mondo precedente al Quarto di Kirby, uno dei elementi narrativi più seminali e importanti della storia DC Comics.

Green Lanterns #23, anteprima 03

 

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Fonte: CBR