Nientemeno che l’Editor-in-Chief C.B. Cebulski affianca lo sceneggiatore Jim Zub e il disegnatore Thony Silas (in sostituzione di Chris Bachalo, fermato da problemi famigliari) nel rispondere alle domande di Comic Book Resources sull’evento Hunt for Wolverine e, in particolare, su Mystery in Madripoor, la miniserie che ci porta nel luogo in cui in questo momento si trova il quartier generale di Magneto e della Squadra Blu degli X-Men, oltre che l’isola che ha fatto da seconda casa, per un periodo, a Wolverine. Una storia che, nel collaborare a preparare il terreno per il ritorno di Logan, sembra fatta apposta per attirare vecchi lettori nostalgici.

 

Mistery in Madripoor #1, copertina di Greg Land

Cebulski Uncanny X-Men è il primo fumetto che abbia mai letto e sono stato un suo fan da allora. Queste storie riportano davvero al centro l’avventura, l’intrigo e le relazioni emotive che i vecchi fan dei mutanti come me conoscono e adorano. Posso assicurarvi che ci saranno sorprese, sia nuove che vecchie. Tutte le serie che compongono Hunt for Wolverine contengono delle rivelazioni scioccanti che lasceranno certamente il segno e faranno girare la testa ai lettori.

Zub – Ognuna ha un approccio diverso. Mystery in Madripoor è decisamente incentrata sulle relazioni tra Logan e molte donne degli X-Men negli anni. Kitty Pryde conduce il team sull’isola dalla pessima reputazione per seguire certi indizi riguardo il luogo in cui si trova il corpo di Logan. Ma la situazione degenera in un viaggio nel passato decisamente inaspettato.

Gettarsi a capofitto nelle emozioni e nei ricordi legati a Wolverine di questi personaggi, nonché nella natura del rapporto che avevano con lui, è assolutamente una parte centrale della storia. Tempesta vede Logan come un uomo che, dall’assassino selvaggio e dalla miccia corta che era, è stato capace di evolvere in un guerriero onorevole e in un insegnante. Domino lo ha incontrato per la prima volta nei suoi anni più randagi, ma da allora entrambi sono cambiati moltissimo, accumulando cicatrici, ricordi pesanti e lezioni apprese.

Ogni personaggio in Mistery in Madripoor ha una personalità molto forte. Metterli tutti insieme, specialmente durante una missione così ricca di tensione e piena di colpi di scena, è un gran divertimento.

Mi è piaciuto tanto scrivere Rogue negli Avengers, ma averla di nuovo sottomano in una storia mutante è anche meglio. C’è una ragione per cui ha conservato una grossa “X” sul suo costume. I mutanti sono la sua gente. Detto questo, essere a casa tua con chi conosci meglio non è sempre una bella esperienza. Nel primo numero, Rogue scoprirà qualcosa del proprio passato che Logan le ha taciuto. Questo piccolo segreto è qualcosa che lei non ha mai voluto sapere, o sentirsi dire. Sarà costretta a farci i conti.

Psylocke è colei che ha più da perdere in questa storia e tutto questo lascerà dei segni importanti su di lei. I pensieri più intimi di Betsy saranno protagonisti dell’inizio del primo numero e, attraverso di lei, sapremo molto degli altri membri del team in questa missione.

Jubilee, molto semplicemente, vuole che le cose tornino normali, come una volta, qualunque sia il concetto di normalità per una X-Man. Questa missione, questa ricerca di un vecchio amico, con le connesse occasioni di combinare casini nel frattempo, è proprio ciò di cui aveva bisogno. Ha la lingua tagliente, ma il suo atteggiamento è un meccanismo di difesa e presto sarà messo alla prova.

Silas – Credo che Psylocke sia uno dei personaggi più importanti di questa storia, quindi è stata lei quella cui ho dato grande attenzione come disegnatore, ma Rogue è da sempre la mia mutante preferita. Devo dire che mi sono divertito moltissimo a disegnarle entrambe.

 

 

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