Dopo la strage del 7 gennaio e l’ultima pubblicazione, dolorosa, voluta e dovuta alle vittime del barbaro eccidio, il giornale satirico divenuto il più conosciuto e venduto al mondo, aveva sentito il bisogno di una pausa, non solo di riflessione: “Siamo stanchi e mediaticamente ancora troppo esposti”, era stato il pensiero comune della redazione.

Il giornalista Laurent Léger si era mostrato tuttavia risoluto: si sarebbe tornati in pista dopo un mese e mezzo. E così è stato. Charlie Hebdo è uscito in tutte le edicole francesi ieri, mercoledì 25 febbraio, con il numero 1179 e una tiratura di 2,5 milioni di copie.

C’est reparti! (Si ricomincia!) è il titolo forse scontato ma d’effetto, come ovviamente la copertina di Luz, che raffigura un cane che sfugge via con una copia della rivista in bocca, inseguito da suoi simili o quasi, tra cui riconosciamo le caricature di Nicolas Sarkozy, Marine Le Pen, papa Francesco I e uno jihadista, che appare la figura più cupa, rappresentato come un grosso lupo nero con un kalashnikov in bocca.

Disegni bianchi e neri su sfondo rosso e la consueta, geniale energia.
Bon retour, Charlie.

 

Charlie Hebdo 1179

 

Fonte: Charlie Hebdo