Jon Davis-Hunt risponde alle domande sulla serie The Wild Storm. L’uomo incaricato da Warren Ellis di dare nuova vita visiva ai personaggi creati da lui e da Jim Lee ha un bel daffare sulla propria scrivania. A quanto pare, tra gli impegni a breve termine c’è una gran quantità di personaggi che verranno inseriti nei prossimi numeri…

 

The Wild Storm #1, copertina di Jon-Davis Hunt

Tempo fa, ho parlato con il mio editor della Vertigo di che altro avrei potuto fare dopo Clean Room, che ai tempi realizzavo con Gail Simone. Ero in vacanza e ricevetti una mail riguardante un certo progetto. Era una cosa segreta, quindi non si facevano nomi o titoli. Mi si chiedeva quali fossero i miei scrittori preferiti, per avere un’idea di quale tipo di progetto facesse per me. Dissi che adoravo Grant Morrison, Warren Ellis e Jonathan Hickman.

Non perché pensassi che loro tre sarebbero stati gli scrittori con cui avrei lavorato, ma giusto per dare un’idea di chi io sia. Per tutta risposta, mi chiese se avrei voluto lavorare assieme a Warren Ellis al remake dell’Universo WildStorm. E quello fu il mio primissimo contatto. Dissi di sì, ovviamente. Seguirono un sacco di studi di personaggi, realizzati di corsa durante le vacanze e un weekend. E fui scelto. Surreale.

Sono un fan sfegatato di Warren, cresciuto con i suoi fumetti. Sono diventato un lettore verso la fine degli anni Ottanta, inizio Novanta. Jim Lee era uno dei miei disegnatori preferiti, che seguii quando passò in Image. Ho tutti i fumetti della WildStorm a casa. Quando andai all’università, uscirono Planetary e Authority, che lessi all’epoca. Sia la run di Warren che quella di Mark Millar e Frank Quitely, che apprezzai molto. E mi piacquero un sacco Sleeper e altri fumetti WildStorm.

Quando passò all’Universo DC non seguii più assiduamente, ma Authority è probabilmente uno dei miei fumetti preferiti e Planetary il primo in assoluto. Ecco perché quest’esperienza è surreale: se aveste chiesto al me stesso di quindici anni fa quale sarebbe stato il mio mondo ideale, vi avrei detto che era sostituire Bryan Hitch. O qualcosa del genere.

 

 

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