Wytches 03Ve ne avevamo già parlato, ma oggi possiamo dire che, dopo sole tre uscite, Wytches, la nuova serie Image Comics scritta da Scott Snyder e disegnata da Jock, ha già fatto immergere i lettori d’oltreoceano in un storia di terrore denso e puro, arricchita da un cast di personaggi piuttosto eterogeneo – la famiglia Rooks su tutti – e da una mitologia horror al 100%.

Wytches esplora infatti l’oscuro mondo dell’esoterismo popolato da terribili creature sovrannaturali che vengono alimentate dalle credenze popolari: tutto ciò ha reso la piccola Sailor preda ambita di quegli esseri che si annidano nelle ombre; l’hanno strappata ai suoi genitori in una foresta psichedelica e piena di sangue, in cui le “wytches” regnano supreme. In tutto questo c’è Charlie, padre di Sailor, che si chiede come fare per salvare la propria figlia dal male…

Scott Snyder ha parlato del suo nuovo progetto con Comic Book Resources, a pochi giorni dall’uscita del terzo albo.

 

Wytches 02Tutti i personaggi si trovano in un mondo dominato dalla paranoia. La stessa Sailor è convinta che queste creature siano reali e sente che la stanno braccando da tempo. Ha paura di raccontarlo ai suoi genitori, perché sono cose che appartengono a un passato remoto, ma destinate presto a tornare.

E poi c’è Charlie, assolutamente determinato a provare che la famiglia sia sotto attacco da parte di qualcuno nascosto là fuori, in quanto si sente terribilmente responsabile per aver perso l’opportunità di proteggere Sailor da Annie, e tutta la famiglia da diverse minacce. Lucy, invece, prova solo a tenere assieme i pezzi ascoltando ciò che spaventa Sailor, ma pensa che tutte queste paure siano solo frutto della sua fantasia.

Sono tutti spezzati per diverse ragioni, ma stanno provando disperatamente a restare assieme. Lucy e Charlie sono entrambi concentrati sul ritrovare Sailor, ma con un modus operandi diverso, a causa di alcuni segreti nel passato di entrambi, segreti che verranno presto a galla.

 

Sono proprio i segreti della famiglia Rooks, infatti, a rappresentare uno dei cardini narrativi dell’opera.

 

Sono in un situazione difficile. Penso che l’idea di base sia che fuggire dalle Wytches significhi anche venire a patti con cose che non si vogliono ammettere, ma che si sentono a livello interiore.

 

Wytches è una serie che parla del concetto di famiglia, di genitori e figli che lottano per restare uniti.

 

Per me Wytches è profondamente connesso al fatto che i nostri desideri, cose sotto alla superficie come la rabbia, l’amore, il risentimento e il dolore, non sempre vengono espresse, ma comunque vengono provate. E a tutto ciò rispondono le Wytches, che ne vengono attratte come squali che fiutano il sangue. Sono là fuori, in attesa, e possono avvertire cose come irrequietezza e desiderio, quasi come se avessero dei recettori neurali o ormonali con questa funzione. Si trovano in mezzo a noi perché noi permettiamo loro di esistere. La loro casa stregata è il vostro cuore.

 

Snyder, padre di famiglia, ha poi scherzato su quando permetterà ai suoi figli di leggere alcuni dei suoi lavori più adulti e cruenti, come Wytches.

 

È una situazione stramba, perché il mio ufficio è off-limits per loro. Quando sto lavorando e ho in giro materiale come quello di Wytches o il Joker con la faccia rimossa dal bisturi, li tengo fuori. Ma tutto ciò, a volte, è decisamente schizofrenico. Magari mi trovo alle loro partite di calcio o a qualche festa, e allo stesso tempo penso alle storie a cui sto lavorando, e mi sento in colpa perché riesco a pensare a queste cose spaventose durante momenti sereni in famiglia. È una strana dicotomia.

Preferisco non pensare a quando leggeranno Wytches. Magari un giorno i miei fumetti gli piaceranno e ci sarà una connessione fra noi, quando saranno più grandi, chissà.

 

Di seguito, vi mostriamo alcune pagine e le variant cover di Wytches #3, uscito negli Stati Uniti lo scorso 17 dicembre.

 

 

Fonte: CBR