Matthew Rosenberg spende qualche parola sulle nuove avventure di Jamie Madrox, il mutante anche noto come Uomo Multiplo. L’intervista, rilasciata al sito ufficiale della Marvel, è condotta in modo alternativo, con lo sceneggiatore che finge di avere le stesse capacità del protagonista del fumetto.

Qui, la mondiamo di facezie e fronzoli, per riportarvi le novità sull’argomento.

 

Multiple Man #1, copertina di Marcos Martin

Sono sempre stato un fan dell’Uomo Multiplo. Dai tempi dei Fallen Angels fino al brillante ciclo di X-Factor di Peter David, è un personaggio che mi ha sempre detto qualcosa, perché è allo stesso tempo alieno, incredibilmente fantascientifico più che tipico di una storia di super eroi, ma anche incredibilmente umano.

Un giorno, eravamo a un incontro tra autori e la riunione si è fatta silenziosa. Credo che Donny Cates avesse appena raccontato nove anni circa di storie di Venom in poco tempo. Mentre tutti erano ancora storditi dissi: “E se Jamie Madrox non fosse morto?”. E da lì è iniziato tutto.

La prima proposta era sostanzialmente la storia di Jamie che deve decidere se salvare il mondo o distruggerlo e non capisce fino in fondo le scelte che ha di fronte. C’è molto del principio junghiano di dualità dell’essere umano. Voglio esplorare questa idea secondo cui Jamie Madrox può essere qualunque cosa. Un salvatore e un assassino, un eroe e un cattivo.

Jamie è divertente perché è sempre chiarissimo chi lui sia, al suo nucleo. Un eroe e un bravo ragazzo. Ma ci sono dei cambiamenti sottili e tuttavia decisivi, dentro di lui. C’è una versione più egoista, una più ingannatrice. Seguire il modo in cui queste personalità sottopelle si manifestano è il divertimento. Vedere cosa direbbe o non direbbe in certe situazioni è un’esperienza imprevedibile, perché dentro di lui ci sono moltissime variazioni di se stesso. Non sai mai quale ti capiterà. Credo che, di tutti i personaggi di X-Factor, Jamie sia quello che più ha preso vita, uno degli eroi più tridimensionali dell’Universo Marvel.

Non è facile da scrivere, sotto molti punti di vista, proprio per le sue sfaccettature. Questo è praticamente un fumetto su un team di eroi, in cui tutti sono identici. Scherzando, ho detto che i protagonisti sono i cinque super eroi più grandi di ogni epoca: Madrox, Madrox, Madrox, Madrox e Madrox. Il che crea delle dinamiche di gruppo assolutamente uniche. E le abbiamo rese ancora più complicate aggiungendo un po’ di viaggio nel tempo, e quindi diverse versioni di Jamie nel multiverso.

Quando ho proposto la storia, ho dovuto realizzare una serie di schemi e di grafici per dimostrare che avesse senso, perché diventa piuttosto complessa molto in fretta. Ma non è questo il suo punto di forza.

 

Andy MacDonald, disegnatore della serie, ha trovato il perfetto equilibrio tra la follia della storia e la sottigliezza del protagonista, secondo Rosenberg; inoltre, ha progettato una serie di nuovi personaggi che, secondo lo sceneggiatore, sono talmente affascinanti visivamente che i lettori li adorerebbero anche se fossero scritti in modo pessimo.

 

 

 

Fonte: Marvel