Circa un anno fa, in occasione del Free Comic Book Day 2016, la Nuovissima Wasp faceva il suo esordio presentandosi in costume da battaglia e senza rivelarci la sua identità civile. La sua entrata in scena – sfociata poi nelle storie di Nuovissimi Avengers – è forse passata in sordina in mezzo ai grandi tumulti di Civil War II e Secret Empire, ma nel frattempo Nadia Pym, come abbiamo imparato a conoscerla, si è conquistata la sua serie personale targata Marvel NOW!, Unstoppable Wasp, e si è ricavata un posto di successo tra gli eroi di nuova generazione che hanno affollato le recenti produzioni della Casa delle Idee.

Merito del team creativo formato da Jeremy Whitley e Elsa Charretier, che hanno saputo trovare un’ottima sintesi tra il retaggio che le incarnazioni passate del personaggio ci hanno presentato e le nuove sfide a cui Nadia deve far fronte.

Dalle pagine di Comic Book Resources, Whitley fa il punto della situazione sulle avventure presenti e future che leggeremo sulle pagine di Unstoppable Wasp.

 

Unstoppable Wasp #8, copertina di Elsa CharretierA Nadia non era concesso di avere amici nella Stanza Rossa. Questo è in parte il motivo per cui lei e Ying sono così legate l’una all’altra, poiché sono diventate amiche nonostante gli sforzi della Stanza Rossa.

Lo spirito di Nadia è parte di ciò che la rende così divertente da sceneggiare, ma lei è anche una persona che è abituata a farsi carico di tutto e a reprimere le cose che la infastidiscono. Alla fine del numero #6 e nel numero #7, il mondo le crollerà addosso e questo è qualcosa a cui non è abituata. È una campionessa nel risalire la china, ma fino ad ora non aveva mai avuto bisogno di restare aggrappata a ciò che aveva costruito.

Il mio obiettivo quando abbiamo cominciato a creare nuovi personaggi per G.I.R.L. era di descrivere delle ragazze che rispecchiassero la New York da cui provengono. Priya, Shay e Taina rappresentano, ognuna a modo loro, la diversità che vediamo sia a New York che nelle ragazze adolescenti. Priya è la timida figlia di immigrati che desidera essere “normale” e “popolare”. Shay è la ragazzina autosufficiente, fiera della sua originalità, anche se al liceo ne paga lo scotto. A 26 anni sarà una donna straordinaria, ma a 16 deve combattere per trovare il suo posto. In Taina, infine, abbiamo qualcuno che sa chi è, una giovane molto sicura di sé, impaziente di diventare la prossima super-scienzata della Marvel. Non importa se le servono delle stampelle, una sedia a rotelle, o il suo montacarichi artigianale per arrivarci: lei ci arriverà.

Andando avanti, mi piacerebbe che questi personaggi non fungessero solo da cast di supporto di Nadia, ma che guidassero la storia tanto quanto lei. Ho in mente delle storie che mi piacerebbe raccontare per ognuna di loro.

Quanto a Janet Van Dyne, ho avuto bisogno che si facesse da parte nel primo arco narrativo perché è un personaggio che brilla di luce propria e avevamo bisogno di spazio per per definire Nadia e la sua squadra. Ma con il numero #7 non solo Janet è tornata, ma si sobbarcherà anche varie responsabilità narrative. Arriverà in questa situazione dall’esterno, ma pronta a risolvere i problemi come soltanto lei può fare. Credo che i fan di Janet ameranno questi nuovi numeri.

Parte di ciò che rende Nadia speciale è che sta entrando nel mondo degli eroi e dei criminali non solo con ottimismo, ma priva di preconcetti su chi sia buono e chi sia cattivo. Ne abbiamo avuto un esempio anche recentemente, in Avengers #7. Nadia conosce Victor Von Doom come uno scienziato, non come un supercriminale. Personaggi come Cap e Thor sono pronti a combatterlo, mentre Nadia è disposta a parlarci. Credo che avere un personaggio disposto a tendere una mano e cercare di trovare il buono nelle persone possa fare una grande differenza.

 

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Fonte: CBR