Sean Ryan, autore di Nova, parla dello stato d’animo del giovane razzo umano allo scoppiare degli scontri di Civil War II. Sam Alexander vive uno dei momenti più bui della sua giovane vita, mentre scopre sempre più della verità sul proprio padre e sempre meno vorrebbe saperne. Ma come reagirà emotivamente il giovane vendicatore allo scontro fra i suoi colleghi supereroi?

 

Nova #8, copertina di Humberto RamosQuando inizia la Guerra Civile, Sam è tutt’altro che in forma. Dopo gli eventi dei primi sette numeri della serie, ha speso molte delle sue energie emotive. Pensava che suo padre fosse tornato e ha scoperto che non era lui, dopo aver imparato a voler bene a questo impostore che ha dovuto veder morire. Decisamente, avrebbe preferito un periodo senza drammi. Invece nulla. Se non altro la sua testa sarà forzatamente da un’altra parte, per un po’.

Sam non ha un’opinione precisa sul dilemma che divide gli eroi, perché non lo capisce fino in fondo e Nova non sarà mai certo di aver afferrato il motivo per cui lottano. Nei nostri tie-in, nessuno è in grado di spiegargli davvero cosa stia succedendo. Sam sa che tutti sono eroi. Non ci sono abbastanza cattivi da fermare, senza combattersi a vicenda? Di una cosa è certo: non vuole lottare contro i suoi amici.

Io, personalmente, penso che avrei una posizione di mezzo fra le due opzioni ideologiche, ma, dovendo scegliere, credo che prenderei le parti di Capitan Marvel. Hai a disposizione qualcuno che potrebbe predire il futuro: è quantomeno doveroso stare ad ascoltarlo. Forse non prenderai le sue parole per verità rivelata, ma se non altro devi considerarlo. Sarei pro-Capitan Marvel con valutazioni caso per caso, diciamo.

 

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Fonte: Marvel