Non scherzava Charles Soule quando prometteva che in Darth Vader, la serie che realizza assieme a Giuseppe Camuncoli, avrebbe esplorato lo stato mentale di oscurità e disperazione del protagonista fino in fondo, assieme a una galassia che, appena caduta sotto il dominio Imperiale, conosce la sua ora più nera.

Chiuso il primo arco narrativo che ha visto Vader – ancora una volta a caro prezzo – forgiare la sua nuova spada laser color rosso sangue, ha inizio il secondo, che porta in scena l’Inquisitorius e i suoi Inquisitori… che a dispetto del nome e della natura potrebbero rivelarsi tutt’altro che alleati del nuovo Signore dei Sith.

Dalle pagine del sito ufficiale Marvel, Soule fa il punto della situazione sui temi portanti della serie: lo stato mentale di Darth Vader, l’arroganza degli Jedi, le trame di Palpatine e la natura dei Sith.

 

Darth Vader #5, copertina di Giuseppe CamuncoliNon posso sapere esattamente quali intenzioni avesse George Lucas dipingendo i Jedi nel modo in cui li ha dipinti nei prequel, sicuramente l’impressione è che fossero diventati un po’ troppo compiacenti, forse anche arroganti, dopo essere rimasti in una posizione di supremazia così a lungo.

Sono sicuro che la regola degli “affetti vietati” un tempo avesse perfettamente senso, e probabilmente aveva funzionato abbastanza bene nella maggior parte dei casi, ma esistono sempre degli scenari che non rientrano nelle regole, e Anakin e Padme sembra essere uno di questi.

Palpatine è un individuo sornione, sottile e di sicuro il Senato e i Jedi lavoravano a stretto contatto tra in continuazione. Non credo fosse troppo insolito che Palpatine coltivasse dei rapporti con alcuni di loro; anzi, dubito che Anakin sia stato l’unico Jedi che abbia frequentato.

Non credo che Anakin sospettasse il ruolo che Palpatine ha avuto nell’orchestrare la sua caduta. In nessun modo. Per tanto tempo gli è stato detto che era un Jedi perfetto, il Prescelto, e che poteva resistere a qualsiasi tentazione. Sapeva che Palpatine deteneva delle conoscenze proibite, ma penso che come molti giovani, era sicuro di poter gestire la cosa, e di saperne di più di quei testardi Jedi che tentavano di impedirgli di salvare la vita del suo grande amore. Nella situazione in cui si trova ora, credo che cerchi volontariamente l’oscurità per fuggire dalle sue stesse azioni e dal prezzo che ha ne ha pagato. Per Vader, almeno in questo momento, più l’oscurità è forte e meglio è.

Ancora adesso sappiamo ben poche cose riguardo ai Sith: dopotutto ce ne sono sempre due, che si mentono in continuazione l’uno l’altro. Questo significa che le “conoscenze” vengono costantemente riscritte per essere piegate agli interessi del maestro Sith di turno. Quindi penso che non si possa credere a nulla di quanto un sith dica, da Vader a Palpatine a Tyranus, risalendo fino a Bane.

 

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Fonte: Marvel