Il prossimo progetto fumettistico di Mark Millar realizzato sotto il cappello di Netflix si intitolerà Night Club. La miniserie in sei numeri non racconterà storie ambientate in fumosi locali per uomini, dove scorre l’alcol e si esibiscono le spogliarelliste, ma vedrà al centro un gruppo di adolescenti morsi da vampiri e, come da regola, trasformatisi in non-morti succhiasangue. A differenza di quel che spesso succede, i ragazzi decideranno di sfruttare la loro nuova condizione per diventare super eroi.

 

 

Il progetto è stato pensato per una resa live-action, ma Millar ha dichiarato di voler prima raccontare la storia di Night Club nel linguaggio che più gli appartiene.

 

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Millar – Quando ho messo assieme la trama era pensata per dar vita a una potenziale serie TV, ma tutti ne eravamo innamorati e non potevo smettere di pensare a una versione a fumetti. Mi piace sempre almeno realizzare un volume. E poi l’intera storia è già scritta e abbiamo una pila di tavole di progetto. Il fumetto sarà la prima sede in cui debutteranno i personaggi, quando lo lanceremo nel nuovo anno.

Ho pensato a quel che avrei fatto io se fossi stato morso da un vampiro quando andavo alle superiori. Non avrei mai ucciso gente nei vicoli bui, ma avrei fregato sacche di sangue negli ospedali e fatto un po’ di soldi lavorando come super eroe. Questo è quel che farebbe un ragazzino. Decidere di aiutare la gente, vincere ogni premio in denaro possibile con lo sport, mettere a posto i bulli a scuola, fare un po’ di soldi e divertirsi. Ma, ovviamente, i vampiri che hanno morso i protagonisti avranno idee differenti.

Ogni super eroe ha un punto debole che è essenziale per le sue storie. I nemici dei nostri eroi potranno scegliere da una vasta gamma: dai paletti di frassino ai crocifissi, dall’acqua santa alla luce del sole, che non dovrà mai toccare la loro pelle.

 

Un problema che i ragazzi di Night Club tenteranno di risolvere grazie a pesanti maschere da luchador messicano. Millar ha dichiarato che la miniserie vedrà la luce in formato cartaceo, ma ha detto la propria riguardo alla recente ondata di autori che hanno preso posto tra le fila della piattaforma Substack.

 

Millar – Adoro il fatto che i fumettisti stiano tentando nuove strade, come i formati digitali e Substack, perché ogni singola iniziativa non fa che estendere la penetrazione del Fumetto tra il pubblico. Ho grande rispetto per chi fa queste scelte, ma io amo le fumetterie e le adoro da quando ci ho messo piede la prima volta, a 12 o 13 anni. La nostra serie sarà pubblicata interamente su carta. Versioni digitali verranno, ovviamente, ma il nostro mercato primario è quello tradizionale.

 

Mark Millar ha anche coinvolto la figlia maggiore Emily nella realizzazione di Night Club e non potrebbe essere più fiero del suo lavoro, svolto come artista nella fase di progettazione dei personaggi. A proposito di disegni, lo sceneggiatore non rivela ancora nulla su chi firmerà la serie assieme a lui, alle matite. Sostiene di avere già parlato con la sua prima scelta e di avere in mente altre possibilità, ma non fa ancora rivelazioni. Se i lettori avranno per le mani Night Club l’anno prossimo, nulla è dato sapere della versione televisiva in cantiere.

 

 

 

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Fonte: SyFy