Approcciarsi al racconto di una storia implica due azioni fondamentali per l’autore: aprire un canale comunicativo con il lettore e veicolare un proposito di crescita (o cambiamento) utilizzando il protagonista come mezzo, facendolo passare da una condizione iniziale a una finale. Con La notte dell’oliva, edito da ManFontGiulio Mosca fa compiere a Il Baffo un viaggio onirico all’interno del corpo umano che lo porta a vivere diverse esperienze paradossali. Il protagonista entra in un mondo straordinario in cui – apparentemente per puro caso – comincia una ricerca della felicità.

Va detto che Il Baffo non è definito dalle sue azioni ma dalle parole che rivolge a se stesso: il suo carattere, descritto come scostante e apatico, non trova quasi mai riscontro nelle scelte che compie, facendo risultare la storia carente di quelle premesse principali che descrivono la natura stessa del protagonista: senza un punto di partenza che lo definisca, è impossibile definire un camb...