X-Men, la serie a fumetti Marvel nata dalla felice intuizione di Stan Lee e Jack Kirby, campione di vendite negli anni Novanta e alla base di oltre dieci pellicole cinematografiche, ha rischiato la cancellazione dopo nemmeno un decennio di vita, con il numero #66. Se oggi possiamo ancora leggere le avventure dei Figli dell’Atomo il merito è di Giant-Size X-Men #1, speciale firmato da Len Wein e Dave Cockrum, uscito nel 1975, che diede nuova linfa vitale al sottobosco mutante. L’ottimo responso ricevuto dall’albo portò infatti a una vera e propria “rinascita” della testata, la cui pubblicazione, ripresa con il numero #94 dopo essere divenuta una collana di ristampe, venne rinvigorita dall’esordio di un allora sconosciuto scrittore britannico. Il suo nome è Chris Claremont, affettuosamente chiamato dai suoi fan X-Chris.

Parte della linea Marvel Integrale, ha da poco esordito in edicola la nuova collana Panini Comics intitolata X-Men di Chris Claremont, la quale punta a riproporre a caden...