Fullmetal Alchemist: Il conquistatore di Shamballa

Nel 2004, un paio d’anni dopo il lancio del manga Fullmetal Alchemist, lo Studio Bones decise di realizzare una serie televisiva per cavalcarne il successo. L’anime durò solo un anno, e a circa metà del suo percorso dovette inevitabilmente prendere le distanze dall’opera originale di Hiromu Arakawa, avendo esaurito il materiale originale da adattare, e sviluppare una vicenda originale. Nella trama dell’anime, si arrivò così a un epilogo inedito e sorprendente: il protagonista viene spinto attraverso un portale che lo catapulta in un universo parallelo, la Terra del 1923 della nostra realtà.

L’ambientazione di Fullmetal Alchemist ricorda molto uno scenario europeo, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che la storia potesse spostarsi dalla finzione al mondo reale. Si tratta di un epilogo di forte impatto che però lascia il desiderio di esplorare questo nuovo status quo. Il film per il cinema Il conquistatore di Shamballa soddisfa proprio questa curiosità, r...