Nota: trovate la nostra intervista ai Gemelli Phelps in questa pagina.

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Salita sul treno di Harry Potter solo al quinto film (Harry Potter e L’Ordine della Fenice), ma con un personaggio tra i più importanti (Luna Lovegood), Evanna Lynch ha una storia da sogno americano. Fan accanita dell’universo Potter (prima dei libri e poi dei film) è riuscita a realizzare la sua massima aspirazione entrando a far parte del cast della serie alla sua prima esperienza recitativa.

Il suo sguardo sui compagni, sulla storia e su tutto il mondo Potter è decisamente diverso da quello di chiunque altro abbia preso parte al film. Era l’unica ad arrivare sul set conoscendo ogni dettaglio dei libri usciti ma quasi nulla del mondo del cinema, ed è stata l’unica ad avere un colloquio privato lungo e intenso con J.K. Rowling. L'abbiamo incontrata a Roma, ecco la nostra intervista esclusiva (le foto sono tratte dalla ricca galleria pubblicata dai nostri amici di Portus, che hanno partecipato all'inaugurazione della mostra alla Galleria Alberto Sordi).

Mi hanno detto i Phelps che tu sei l’unica con la quale J.K. Rowling ha voluto parlare del personaggio, è vero?
Sì, è vero. Ci siamo incontrati una volta e abbiamo parlato a lungo di Luna, mi ha spiegato delle cose importanti per capire chi sia e perché si comporta così. Mi ha detto che è una persona in pace con il mondo e anche con la morte, pure più di Silente. Ha la precisa sensazione e convinzione che le cose andranno come devono andare, questo le consente di avere la calma che la caratterizza.

Non le hai strappato delle anticipazioni?
Stava scrivendo il sesto libro e mi disse che Luna avrebbe incontrato il suo futuro marito, cosa che invece poi non è stata scritta. So per certo però che ha tutto il personaggio delineato, credo che prima o poi lo tirerà fuori.

Le indicazioni che ti ha dato ti sono mai servite sul set?
Sì, per esempio in Harry Potter e l’Ordine della Fenice c’era una scena in cui, nel Ministero della Magia, David [Yates, il regista ndb] mi voleva agitata e preoccupata. Io allora ho spiegato a lui quello che mi aveva detto la Rowling, che Luna non è mai spaventata perché sa che le cose vanno come devono andare e che se deve essere spaventata lo può essere solo per gli altri, perché tiene a una persona, in quel caso per i suoi amici.

Sei l’unica che conosceva già il proprio personaggio dalla lettura dei libri, interpretandola com’è cambiata la tua visione di Luna? Cos’hai capito di lei?
Ho capito che è un personaggio spirituale. Sono stata obbligata a esplorare le cause del suo comportamento così peculiare, perché mentre tutti sono nel panico lei sembra sempre tranquilla, perché sembra non essere toccata dal fatto che la prendano in giro e perché non sente il bisogno come gli altri adolescenti di conformarsi per piacere. La trovo un personaggio veramente positivo perché ha capito come essere se stessa.

Luna sembra però non avere mai la minima evoluzione, è sempre la stessa….
È vero e forse sarà così anche a 50 anni, non è il tipo di persona che compie un percorso che la porta a mutare. Forse l’unico elemento del film che ha un impatto decisivo su di lei sono gli amici. Essendo com’è, non è molto popolare, e poi a un tratto scopre l’amicizia. Il momento in cui nella sua camera vediamo le foto con Harry, Ron e Hermione è uno dei più toccanti perché si capisce davvero cosa ci sia dentro di lei.

Ma è vero che quando sei arrivata sul set non sapevi niente di cinema?
No, niente, davvero. Avevo 14 anni e non conoscevo niente se non i film di Harry Potter, ero un’ossessionata. Non sapevo chi fossero Ralph Fiennes, Alan Rickman o Helena Bonham Carter, per me erano un mito perché facevano i film di Harry Potter.
Col tempo ho scoperto chi erano e quanto sono bravi, mi rendo conto che è incredibile quanto all’inizio non fossi intimidita da loro. L’anno scorso ho visto Fight Club e Helena Bonham Carter è davvero bravissima. Poi ho scoperto anche Tim Burton e da quel momento non facevo che farle domande sui suoi film. Da lei ho imparato che non devi essere perfetta per fare delle grandi scene, i ciak sono sempre tutti diversi, si muove in mille maniere diverse con tutto il corpo ma sono tutti stupendi.

Come fan che pensi di questo finale?
Molti hanno criticato la fine della saga ritenendola troppo zuccherosa, ma non considerano il fatto che dall’inizio la vita di Harry è un vero inferno. Ci sono gli amici ma è sempre stressato, maltrattato da tutti e con qualcuno che costantemente cerca di ucciderlo. Per questo allora mi piace un finale in cui lui è veramente felice, in pace, un papà normale. Se lo merita davvero.

Luna prenderà parte alla grande guerra?
A modo suo. Lei è come gli elfi nel Signore Degli Anelli, mentre succede di tutto nemmeno si spettina e alla fine avrà qualche graffio, nulla di più. ll suo ruolo determinante sarà dato dal fatto che sa del Diadema di Corvonero, uno degli Horcrux.

Da quando sei parte dell'universo Potter com’è cambiato il tuo fanatismo?
Sono sempre un’entusiasta e la cosa miglilore è che separo nettamente film e libri piu di prima. C’è cosi tanto in quei libri che spesso torno a leggerli e ritrovo personaggi umani, amabili e fantastici. Ci sono alcuni momenti che mi hanno ispirati e amerò per sempre.

E che mi dici di Pottermore?
Sono eccitatissima dalla cosa, anche se non so se mi piacerà leggere online, preferisco la carta. È incredibile però la suspence che J. K. Rowling riesce a tenere, non dice nulla a nessuno, nemmeno a me all’ultima premiere, quando le ho chiesto se ci fossero altri progetti in ballo. Davvero non sto nella pelle, spero ci sia materiale su Luna.