Archive 81, la serie targata Netflix che unisce elementi horror e un alternarsi di passato e presente, contiene numerosi easter egg e riferimenti a vari film e opere sci-fi.

Il progetto si ispira a un podcast e racconta la storia di Dan Turner, un archivista che riceve il compito di restaurare molte videocassette risalenti al 1994 che sono state rovinate durante un incendio avvenuto in un edificio chiamato Visser.

Il sito ScreenRant ha ora condiviso un utile riassunto di tutti gli elementi legati alle opere cinematografiche inserite nello show.

Nel primo episodio c’è un importante riferimento a Viaggio nella Luna di Georges Méliès. Il protagonista Dan viene infatti mostrato mentre va a lavorare al Museum of the Moving Image. L’elemento permette di spiegare il lavoro del giovane e introdurre anche il legame con il mondo sci-fi.

Nell’appartamento di Dan si vede inoltre il poster del film horror La notte dei morti viventi di George Romero mentre il giovane sta guardando i video di Melody Pendras insieme all’amico Mark. La presenza della locandina potrebbe essere stata ideata come riferimento a Melody, sospesa tra la morte e la vita.

Un altro dei riferimenti sci-fi inseriti nello show è quello alla serie antologica Ai confini della realtà, citata mentre sullo schermo si parla di The Circle, il film che Dan deve restaurare.

Il protagonista, durante la prima notte trascorsa nella struttura dove deve lavorare ai video di Melody, decide di guardare il classico Solaris diretto nel 1972 da Andrei Tarkovsky. Il lungometraggio racconta quello che accade allo psicologo Kris Kelvin quando viene mandato in messione sul pianeta Solaris, per condurre delle ricerche, dove gli appare la moglie morta Hari, creata dal pianeta. Il rapporto tra Kris e la versione della moglie su Solaris è simile a quella che si viene a formare tra Dan e il “fantasma” di Melody.

La serie compie un riferimento diretto a Shining, l’opera di Stephen King. Mark chiede infatti all’amico se si sta trasformando in Jack Torrance, collegandosi allo stato mentale del protagonista della storia causato dall’isolamento. Il Visser, dove vive Melody, inoltre, può ricordare l’Overlook Hotel dove si svolge la storia ideata da King.

Il film animato Brisby e il segreto di Nimh, basato sul romanzo per ragazzi scritto da Robert C. O’Brien viene citato più volte. Il lungometraggio ha un’atmosfera molto dark e matura e tra le pagine dell’opera originale si parla inoltre delle conseguenze degli esperimenti compiuti in laboratorio sui topi, elemento che potrebbe ricordare il tempo trascorso nell’ospedale psichiatrico da Melody e Anabelle.

Nella terza puntata Dan indossa una t-shirt del film Il prigioniero del terrore diretto da Fritz Lang. Il lungometraggio inizia con Stephen Neale che esce da un ospedale psichiatrico, situazione che ricorda in parte la situazione di Dan e Melody. Nel film viene inoltre mostrata una seduta spiritica e si ritraggono i personaggi alle prese con uno stato di paranoia simile a quello dei protagonisti di Archive 81.

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Fonte: ScreenRant

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