La travagliata vita di Britney Spears potrebbe essere trasformata in una grande docuserie, se Ryan Murphy riuscirà ad avere la meglio, come ha dichiarato una fonte in esclusiva al tabloid The U.S. Sun. Nonostante ci siano stati già numerosi progetti televisivi sulle lotte della superstar e sulle cause che hanno portato alla fine dei 13 anni di tutela, la stessa Britney non è mai apparsa in nessuno di essi. Tuttavia, il produttore Murphy, che nel 2010 ha ideato un episodio di Glee dedicato alla cantante, con la sua partecipazione, vorrebbe coinvolgere la popstar per raccontare la sua vita.

Un addetto del settore ha rivelato: ‘Ryan è molto affascinato dalla storia di Britney e, naturalmente, è uno dei pochi registi di Hollywood – forse l’unico – ad avere un rapporto professionale con Britney. La conosce, conosce il suo mondo e sa perché la storia della sua tutela ha risuonato con così tante persone. È l’uomo giusto per farlo, ma il problema è la tempistica. Britney promette una notizia bomba con l’uscita del suo libro e la gente vorrà vedere queste storie messe in scena. Ma Ryan odia essere accusato di sfruttare le vittime e le tragedie nei suoi show, quindi si tratta di una questione incredibilmente delicata, che non potrebbe nemmeno prendere in considerazione di portare avanti senza il pieno consenso di Britney. Si tratterebbe della stessa cosa che ha fatto con Monica Lewinsky per la stagione a tema Clinton di ‘American Crime Story'”.

La fonte ha aggiunto: “Ryan è indiscutibilmente la persona che può raccontare questa storia in modo sensibile ed emozionante, sembra che sia il suo destino, ma non ha intenzione di spingere Britney a fare qualcosa che non le sta bene. Hanno troppi trascorsi insieme. Ryan è il magnate della televisione a cui lei è più vicina e la sua porta è aperta. Al momento non si è ancora rivolto direttamente a lei, ma quando uscirà il libro di memorie di Britney, sta pensando di valutare la possibilità di farlo”.

The U.S. Sun ha contattato il rappresentante di Ryan Murphy per un commento, ma non ha ricevuto risposta.

Jamie, il padre di Britney, è stato rimosso come suo tutore legale nel settembre del 2021 dopo aver chiesto di dimettersi dall’incarico.

Il giudice Brenda Penny ha quindi deciso di porre fine alla sua tutela senza richiedere ulteriori valutazioni mentali, dando alla 41enne il controllo della sua vita per la prima volta dal 2008.

E riguardo al libro?

Da quando ha riottenuto la sua libertà, Britney ha lavorato al suo primo romanzo di memorie e una fonte ha dichiarato a Page Six di aver terminato il libro “brutalmente onesto”, che uscirà presumibilmente in autunno.

“Il libro di Britney è una storia di trionfo. Tratterà dei suoi momenti più vulnerabili, della sua infanzia – l’essere una ragazzina con grandi sogni – della sua rottura con Justin Timberlake, del momento in cui si è rasata la testa e della sua battaglia con la famiglia per la sua tutela”, ha dichiarato una fonte.

Ovviamente, si tratta soltanto di voci diffuse da fonti non verificabili. Nel caso in cui questa docuserie dovesse realmente essere prodotta, cosa ne pensereste? Ditecelo nei commenti.