A quanto pare James Marsters avrebbe personalmente conficcato un paletto nel cuore di Spike se avesse avuto il controllo della serie. L’attore, che ha interpretato l’amato vampiro in Buffy l’ammazzavampiri dal 1997 al 2003, ha rivelato che avrebbe ucciso il suo personaggio dopo aver notato quanto esso stesse cambiando la prospettiva dei fan nei confronti dei vampiri nello show.

Voglio dire, l’intera questione era: come inserire questo personaggio senza che rovinasse il tema principale dello show? Se fossi stato io a produrre quella serie, avrei ucciso Spike all’istante“, ha dichiarato a Radio Times in una nuova intervista per celebrare il ventesimo anniversario del finale di Buffy. “Appena il pubblico ha cominciato a dire: ‘Oh, lo vogliamo. Oh, vogliamo vederlo con Buffy. Oh, amiamo quel personaggio’. No, assolutamente no. Stava rovinando tutto. Mi sarei ucciso probabilmente dopo tre episodi.” L’attore ha poi aggiunto: “Sono un po’ un bastardo quando produco! Sono senza cuore! Quindi sono molto fortunato che abbiano avuto più immaginazione e coraggio di quanto avrei dimostrato io, francamente”.

Nel corso dell’intervista, Marsters ha ammesso che secondo lui “non hanno mai saputo cosa fare” con il suo personaggio. “L’idea originale di Buffy era che i vampiri fossero solo metafore delle sfide del liceo, o delle sfide della vita“, ha spiegato. “Erano progettati per essere sconfitti; erano progettati per morire. Buffy non è una storia alla Anne Rice, in cui ci si deve preoccupare per i vampiri. È per questo che siamo orribilmente brutti quando mordiamo qualcuno. Non volevano che fosse una cosa sensuale. Doveva essere orribile“.

Secondo Marsters, la decisione di continuare a inserire Spike nell’arco temporale dello show è stata “una strana scelta“. “Venivano sempre da me all’inizio di ogni stagione dicendo: “Non sappiamo cosa fare con te!”“, ha ricordato. “Abbiamo un piano per la stagione, abbiamo un piano per tutti gli altri personaggi, abbiamo tutti gli archi di tutti gli altri personaggi, solo che non sappiamo cosa fare di nuovo con te”“.

Tuttavia, ha fatto notare che alla fine gli sceneggiatori sono “riusciti a trovare qualcosa” da far fare a Spike in ogni episodio. “Alla fine hanno trovato il modo di coinvolgermi nelle altre trame,” ha detto. “Ero il cattivo, poi il vicino stravagante, poi il fidanzato sbagliato, poi l’uomo caduto che cerca di redimersi. E infine, alla fine, una sorta di eroe cavia.”

Che cosa ne pensate delle dichiarazioni di James Masters? Ditecelo nei commenti.