In occasione dell’annuncio dei risultati trimestrali, The Walt Disney Company ha aggiornato i propri azionisti sul numero di abbonati ai propri servizi streaming, annunciando di aver superato i 116 milioni di abbonati a Disney+. In un anno, in pratica, la piattaforma streaming ha raddoppiato la sua utenza, superando di gran lunga anche le più rosee aspettative dell’azienda. Gli analisti avevano previsto un incremento a 115.2 milioni di abbonati. Il motivo principale di questa volata è da imputarsi alla pandemia, ovviamente, ma anche all’integrazione di Hotstar, piattaforma indiana che da sola conta decine di milioni di abbonati.

Anche Hulu e ESPN+ hanno registrato forti incrementi: la prima piattaforma ha raggiunto i 42.8 milioni di iscritti (+21%), mentre la seconda 14.9 milioni di iscritti (+75%). Le tre piattaforme possono essere anche sottoscritte con un unico abbonamento, in bundle piuttosto vantaggioso.

Ricordiamo che gli obiettivi aggiornati per Disney+ sono di raggiungere i 230/260 milioni di abbonati globali entro il 2024 (Netflix al momento ha superato i 209 milioni). “Abbiamo scoperto che questa attività è estremamente stagionale,” ha spiegato il CEO Bob Chapek agli azionisti. “I nostri incrementi negli abbonamenti non saranno necessariamente lineari. Penso che molti si aspettino incrementi regolari, ma non andrà così”.

Nell’annunciare i dati, Chapek ha anche confermato che a novembre si terrà un grande evento durante il quale verranno rivelati molti dei prossimi titoli in sviluppo in esclusiva per Disney+.

Disney+ è disponibile in 61 paesi e 21 lingue diverse tra Nord America, Europa, Asia e America Latina. Ieri è stato annunciato che a ottobre il servizio verrà ampliato, dalla sua versione ridotta attuale, nel mercato giapponese. A novembre invece verrà lanciato in Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan. In Cina, lo ricordiamo, Disney+ non è disponibile.

Fonte: Deadline

 

 

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