Ron Leshem ha ricordato come, all’inizio, HBO avesse rifiutato Euphoria a causa del fatto che i protagonisti sono dei teenager.
Il produttore esecutivo, durante un panel di Iberseries & Platino Industria a Madrid, ha ricirdato:

Tutti ci dicevano che dovevamo essere più simili a Skins. Non volevamo fare Skins. Volevamo distinguerci e fare qualcosa di diverso. Artisticamente volevamo fare Trainspotting, incrociato a Kids e Requiem for a Dream.

Francesca Orsi e Casey Bloys di HBO hanno poi fatto incontrare Leshem, il suo team e Sam Levinson, scelta che si è rivelata vincente per dare vita alla nuova serie.

Ron Leshem ha quindi commentato la teoria che gli spettatori della Gen Z diano solo otto secondi di attenzione a quello che stanno vedendo, ipotesi nata da un’interpretazione sbagliata di un report di Google sulle abitudini legate alla visione di contenuti:

Tutti erano così preoccupati pensando che fosse la fine dei progetti con episodi della durata di un’ora, ma hanno sbagliato. Quello che voleva dire è che abbiamo otto secondi per attirare la loro attenzione. C’è così tanto rumore lì fuori, già solo 600 show di Hollywood, quindi come ti assicuri che questa generazione si lasci coinvolgere? Devi sorprenderli.

Che ne pensate dei problemi avuti prima di ottenere il via libera alla produzione di Euphoria? Lasciate un commento!

Potete trovare tutti i contenuti sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: Deadline