Sono passati ormai alcuni anni da quando Felicity Huffman è stata condannata a 14 giorni di prigione e 250 ore di servizi sociali per aver versato 15.000 dollari con l’obiettivo di gonfiare il punteggio SAT di sua figlia e favorirla quindi nell’ingresso al college. Ora la star di Desperate Housewives, che nel frattempo ha scontato 11 giorni di carcere e le ore di servizi sociali ed è anche tornata a lavorare (era nel cast dello spin-off di The Good Doctor ora cancellato, The Good Lawyer), ha rotto il silenzio sullo scandalo avvenuto nel 2019, e lo ha fatto durante un’intervista trasmessa dall’affiliata della ABC di Los Angeles, la KABC.

Huffman ha spiegato le sue motivazioni, dicendo “pensavo che sarei stata una cattiva madre se non avessi compiuto quelle azioni. Era il futuro di mia figlia, e questo mi ha spinto a violare la legge”. L’attrice ricorda che, nel 2017, quando portò sua figlia a fare l’esame di ammissione, continuava a pensare di fare inversione di marcia, “e con immensa vergogna, alla fine non feci inversione”. Quando poi l’anno successivo le forze dell’ordine svegliarono lei e le sue figlie con le pistole puntate verso di loro, “letteralmente mi girai verso un agente dell’FBI con il giubbotto antiproiettile e una pistola e dissi: è uno scherzo?”. Huffman, nell’intervista, si è anche scusata con la comunità degli accademici e con “gli studenti e le famiglie che sacrificano tanto e lavorano duramente per arrivare dove arrivano in maniera legittima”.

Huffman è una delle oltre 30 persone coinvolte nella truffa, tra esse anche l’attrice Lori Loughlin.