Nel terzo episodio della settima stagione di Game of Thrones – Il Trono di Spade, The Queen’s Justice (qui la nostra recensione), si è assistito all’incontro tra Bran e sua sorella Sansa (Sophie Turner).
Isaac Hempstead-Wright, interprete del ragazzo, ha spiegato:

“Penso sia un vero shock per Sansa. Ha perso suo fratello già una volta, quando è caduto dalla torre, e ora è ritornato ma lo perde ancora. Tutti gli Stark sono cambiati così tanto. Arya è come un’assassina ninja. Sansa è stata tenuta in ostaggio da questi uomini tiranni ed è diventata lei stessa astuta politicamente. Ma Bran è questo Corvo con i tre occhi, qualcosa di magico”.

La giovane star ha quindi commentato la situazione di Bran:

“Immaginate di avere tutto lo spazio e il tempo nella vostra testa. Bran sta vivendo in contemporanea in migliaia di piani dell’esistenza. Quindi è piuttosto difficile per lui avere qualcosa che assomigli a una personalità perché è come se fosse in realtà un gigantesco computer”.

Bran, inoltre, non è diventato realmente il Corvo con i tre occhi:

“Ha ottenuto il titolo ma non ha trascorso migliaia di anni seduto in una cavena guardando attraverso il tempo. Qualcuno gli ha messo davanti un’immensa enciclopedia e ha solo aperto la prima pagina. Può cercare le cose ma non possiede ancora la capacità di vedere tutto”.

Lo showrunner David Benioff ha quindi aggiunto:

“I protagonisti avrebbero dovuto avere più tempo per imparare quello che doveva sapere e ora non ce l’hanno. Ora che Bran è spezzato in più di un modo deve affrontare delle serie sfide con tutte queste cose che accadono nella sua mente e gli impediscono di essere questo personaggio onniscente”.

Dan Weiss ha concluso:

“Una delle cose che abbiamo amato di Game of Thrones fin dal primo libro è che non si tratta di un mondo in cui la magia guida la storia, è un mondo in cui la psicologia umana, i comportamenti e i desideri la portano avanti. Abbiamo cercato davvero duramente di essere sicuri che rimanga in questo modo perché gli spettatori possono immedesimarsi maggiormente rispetto al fatto che esistano poteri magici, per quanto siano divertenti. Con Bran, idealmente, vuoi usare quel personaggio in un modo in cui aggiunge qualcosa alla storia e l’arrichisca e non come un elemento magico che usi per convenienza quando non hai ideato un modo migliore per affrontare le situazioni. Quindi si trattava di mostrare la nuova natura di Bran senza che si imponesse sulla storia”.

Che ne pensate? Cosa accadrà a Bran?

La settima (e penultima) stagione di Game of Thrones ha preso il via in America il 16 luglio. Gli episodi vengono trasmessi in contemporanea da Sky Atlantic HD.

Tutte le recensioni, le notizie e le curiosità su Game of Thrones sono disponibili nella nostra scheda.

Fonte: Winter is coming