L’interprete di Sansa, intervistata da Jessica Chastain per The Cut, ha dichiarato:
È così strano. Mi risulta piuttosto semplice entrare e uscire dal personaggio. L’hai visto sul set di X-Men, tra un ciak e l’altro, cantavamo e ballavamo insieme. Aiuta avere intorno delle persone disposte a farlo. Ed è qualcosa legato all’esperienza di crescere in uno show come Game of Thrones, con situazioni così pesanti, ho semplicemente sviluppato un meccanismo di sopravvivenza divertendomi al massimo durante le pause, in modo da non rimanere traumatizzata.
Sophie ha però ammesso:
Sono certa che prima o poi avrò dei sintomi legati al trauma. A quell’età non penso fossi in grado di capire molto del contenuto delle scene. E nei primi anni avevo mia madre con me perché stava accompagnandomi, quindi era davvero utile e mi dava anche da mangiare degli snack. Non so cosa accade, ma mi sento di nuovo una ragazzina di dieci anni che è impegnata nella recita scolastica quando qualcuno che conoscono viene e mi vede recitare sul set. Mi sento così imbarazzata.
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Fonte: The Cut
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