Patrick Dempsey ha commentato in una recente intervista le dichiarazioni di Ellen Pompeo che, parlando con Variety, aveva sostenuto che Grey’s Anatomy nelle prime stagioni avesse dei “seri problemi culturali” e l’ambiente sul set fosse “tossico”.

L’interprete di Derek ha dichiarato a The Independent:

Penso che in ogni situazione in cui si ha un ambiente dove si sta lavorando 17 ore al giorno, sei giorni alla settimana, sia davvero difficile mantenerlo salutare.

Prima del suo addio alla serie, tuttavia, ci sono stati dei miglioramenti:

Ho notato un cambiamento nella leadership riguardanti le attività quotidiane. C’è maggior uguaglianza tra i membri della troupe e nelle dinamiche alla base dello show. Le persone sono cresciute, sono cambiate e hanno imparato, si sono trasformate in meglio. Ed è così che accade nella vita.

Patrick è ora ritornato sul set del medical drama per girare alcune sequenze della nuova stagione legate ai “sogni” avuti dalla protagonista Ellen Pompeo mentre sta vivendo in prima persona dei seri problemi fisici:

Si è trattata di un’esperienza davvero speciale per tutti noi. Abbiamo tutti pianto e ci siamo emozionati.

Dempsey non è nemmeno infastidito dal fatto che molti fan lo chiamino ancora Dottor Stranamore:

Si tratta di un personaggio che alcune persone stanno scoprendo solo ora, quindi se mi vedono e li fa stare bene, se mi identifico con quel personaggio e provano per alcuni aspetti un senso di approvazione, allora ne sono davvero felice.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Patrick Dempsey sulle riprese delle prime stagioni di Grey’s Anatomy? Lasciate un commento!

Fonte: The Independent