John Madden è morto improvvisamente nella giornata di martedì 28 dicembre. Il leggendario allenatore di football americano, broadcaster e protagonista di popolari videogiochi aveva 85 anni. Per ora non è stata svelata la causa del decesso.

Roger Goodell, Commissario della NFL, ha comunicato tristemente:

Da parte dell’intera famiglia della NFL rivolgiamo le nostre condoglianze a Virginia, Mike, Joe e alle loro famiglie. Lo conosciamo tutti come l’allenatore degli Oakland Raiders entrato nella Hall of Fame e come commentatore che ha lavorato per ogni network importante, ma più di ogni altra cosa era un devoto marito, padre e nonno. Nessuno amava il football più del Coach. Era il football. Era un’incredibile cassa di risonanza per me e così tanti altri. Non ci sarà mai più un altro John Madden e saremo per sempre in debito con lui per tutto quello che ha fatto per rendere il football e la NFL ciò che sono oggi.

Madden è stato l’allenatore degli Oakland Raiders per 10 stagioni, vincendo il Super Bowl XI nel 1976 e diventando un’icona dello sport, lavorando in campo televisivo per 30 anni dopo il suo ritiro come allenatore.

John era nato il 10 aprile 1936 ad Austin, in Minnesota, ed era diventato una star del football al liceo, giocando poi per la squadra del College of San Mateo in California e successivamente l’Università dell’Oregon. Nel 1958 un infortunio al ginocchio gli ha impedito di fare il suo debutto come professionista tra le fila dei Philadelphia Eagles.

Nel 1981 ha iniziato la sua attività televisiva per CBS Sports affiancando Pat Summerall. I due sono poi stati impegnati nelle telecronache per Fox. Dal 2006, anno in cui è entrato nella Pro Football Hall of Fame, al 2008 ha commentato Sunday Night Football per NBC.

Nel 1988 ha poi preso il via la produzione dei videogiochi Madden NFL, che possono contare sulla sua voce e sui suoi input creativi.

Durante la sua carriera televisiva John Madden ha conquistato 16 Sports Emmy Award e ha ottenuto un premio alla carriera nel 2010.
Tra le sue attività per il piccolo schermo anche degli spot televisivi di Miller Lite, diventati molto popolari, e alcune apparizioni cinematografiche in film come Christine, Little Giants e The Replacemente. Nel 1982 ha inoltre condotto il Saturday Night Live.

Fonte: Variety