Carla Gugino racconta il suo personaggio, Verna, in La Caduta della Casa degli Usher e il suo legame con “The Raven” di Edgar Allan Poe. L’horror di Netflix è basato sull’omonimo racconto di Poe. Tuttavia, la serie horror gotica non è un semplice adattamento del racconto di Poe, ma piuttosto un mash-up di tutte le sue opere. Per questo motivo, Verna è ispirata all’opera probabilmente più famosa del poeta, “Il corvo”, ed è persino un anagramma del corvo simbolico del racconto.

In un’intervista rilasciata a Tudum by Netflix, la Gugino ha approfondito il significato di Verna ne La caduta della casa degli Usher. La Gugino ha già lavorato con Flanagan in Hill House (The Haunting of Hill House) e Il gioco di Gerald. Tuttavia, ha descritto Verna come il suo ruolo più impegnativo, in quanto in ogni episodio assume le sembianze di una persona diversa. Non è un essere umano o un uccello, ma simile al corvo di Poe, una figura simbolica. La sfida più grande per la Gugino è stata quella di differenziare ogni versione di Verna. 

È stata un’esperienza così surreale. Dubito che mi capiterà mai più un’occasione simile. Il Gioco di Gerald è stata una delle opportunità più incredibili che abbia mai avuto, e non avrei mai pensato che [Mike] potesse inventarsi qualcosa di ancora più bello. Credo che sia forse il progetto più difficile che abbia mai avuto, anche solo per capire come poterlo rendere gestibile. Quello che mi interessava davvero era un personaggio che non appartenesse a questo mondo, ma che fosse in grado di stare in questo ambiente senza soluzione di continuità. Una volta trovata la loro voce e la loro posizione nel mio corpo, sono stato in grado di cambiare rapidamente sul set e di saltare avanti e indietro.

Che cosa ne pensate delle dichiarazioni di Carla Gugino? Ditecelo nei commenti.

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