Marilyn Manson dovrà presentarsi al Dipartimento di polizia di Los Angeles dopo il mandato di arresto emesso nei suoi confronti legato alle accuse di aver aggredito nel 2019 un operatore video a Gilford, New Hamsphire.

I siti di informazione locale hanno riportato la notizia che il capo della polizia di Gilfrod, Anthony Bean Burpee, ha rivelato che è stato raggiunto un accordo con i legali dell’artista, ovvero Brian Hugh Warner, che si presenterà quindi volontariamente alle autorità.

Marilyn Manson nell’agosto 2019, secondo le accuse, avrebbe aggredito un operatore video mentre era impegnato in un concerto organizzato negli spazi del Bank of New Hampshire Pavillion. Se l’artista, da mesi al centro delle accuse di violenze sessuali e abusi mentali che avrebbe inflitto alle sue ex, venisse condannato dovrebbe trascorrere del tempo in carcere e pagare una multa che potrebbe arrivare a quota 2.000 dollari.

Evan Rachel Wood a febbraio ha rivelato la sua esperienza drammatica vissuta dopo aver incontrato Manson: la star di Westworld aveva solo 18 anni e per anni sostiene di essere stata manipolata, ricattata e aver subito violenze, non solo fisiche. Dopo le accuse dell’attrice e le testimonianze di numerose donne che hanno vissuto esperienze simili con l’artista, Starz ha licenziato Marilyn Manson eliminando la sua presenza nella serie American Gods, mentre la sua agenzia e l’etichetta discografica con cui lavorava hanno interrotto ogni rapporto professionale. Bisognerà quindi attendere per scoprire le conseguenze del mandato di arresto che obbligherà l’artista a presentarsi di fronte alle autorità.

Fonte: The Hollywood reporter