Nella serata di ieri, sono andate in onda due nuove puntate di Masterchef 12, e questa volta il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy ha celebrato i comfort food, con prove all’apparenza semplici ma capaci di mettere in difficoltà i concorrenti. Chi è stato eliminato alla fine degli episodi? Potete scoprirlo nel riassunto ufficiale, mentre in fondo all’articolo, trovate alcune dichiarazioni dei concorrenti eliminati.

Ovviamente non proseguite nella lettura se non avete ancora visto gli episodi.

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Gli ascolti degli episodi del 19 gennaio

L’appuntamento con il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, ieri su Sky Uno/+1 e on demand, ha totalizzato 794mila spettatori medi, in linea con la precedente stagione, con il 3.4% di share e il 72% di permanenza. Nel dettaglio, il primo episodio ha raggiunto 873mila spettatori medi e il 3,2% di share, con 1.200.021 contatti; a seguire, il secondo episodio di serata ha raggiunto 716mila spettatori medi, con il 3.6% di share e 999.454 contatti.

Gli ascolti degli episodi della scorsa settimana, nei sette giorni, sono volati a 2 milioni 151 mila spettatori con quasi 2,8 milioni di contatti unici e una permanenza altissima, al 78%, in crescita del +11% rispetto alla scorsa stagione e in linearispetto alla settimana precedente.

Sui social, grazie alle oltre 90mila interazioni social nella giornata di ieri e alle oltre 128mila interazioni totali, l’hashtag ufficiale #MasterChefIt è rimasto sul podio dei trending topic più commentati a livello nazionale (fonti: Talkwalker SCRTrends24.in)

La Mystery Box

Le aspettative dei tre giudici Bruno BarbieriAntonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli sono sempre più alte e anche il livello delle prove da loro organizzate per i cuochi amatoriali in gara continua a salire. A cominciare dalla Mystery Box che nascondeva delle “conserve speciali”, nate durante gli anni della pandemia dalla rivisitazione dei menù di grandi chef, come la “Barbabietola marinata al miele” della chef Viviana Varese, la “Pasta di arance arrosto”, la “Salsa Neurone” di Ciccio Sultano, la “Giardiniera di verdure”, la “amatriciana di pesce” creata da Moreno Cedroni, la “Composta di pesca e citronella”, la “Muddica Atturrata”, la “Mostarda”, la “Strawberry Spread” della chef Ana Ros e il “Savor”, una composta di mosto d’uva, mele e pere cotogne. I componenti della Masterclass dovevano ricreare dei piatti utilizzando le conserve che preferivano, scegliendo anche alcuni ingredienti, per un massimo di tre, dalla dispensa.

Se le conserve rappresentano una “zona di comfort”, la prova, per molti degli aspiranti chef, si è dimostrata tutt’altro che confortante. I piatti migliori sono stati quelli di Lavinia con “Sfida in comfort zone” (cappellacci ripieni con ricotta, melanzane, polpa di arance arrosto con chips di melanzane e cialda alla salsa Neurone), di Laura con “Triglia from Sicily” (triglia impanata su crema di cipolla, salsa Neurone e barbabietola al miele con schiuma di pinoli e mosto d’uva) e di Ollivier, il cui piatto “Sapori del sud” (polpette di melanzana e amatriciana di pesce con tartare di spada marinata su composta di pesche e citronella) è stato giudicato perfetto e quindi migliore della prova.

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Invention Test

Protagonista dell’Invention Test è stato il supplì al telefono. In cucina è arrivato lo chef Jacopo Mercuro che ha recentemente vinto il premio per la miglior proposta di fritti nella “50 Top Pizza”, la prima guida italiana e internazionale sulle migliori pizzerie del mondo. Lo chef ha mostrato alla Masterclass le sue speciali rivisitazioni del supplì al telefono: la “Coda alla vaccinara”, la “Sfera bruciata” con la panatura di cipolla bruciata e un ripieno di tonnarello, crema di piselli, guanciale e parmigiano reggiano, e il cosiddetto “Sampietrino” – dalla forma che ricorda proprio la caratteristica pavimentazione romana – ripieno di noodles, zucchine, carote, funghi shiitake, zenzero e sesamo nero. Tutta la classe, che ha dovuto realizzare dei personali supplì al telefono, si è confrontata con una prova molto tecnica volta a far emergere la loro creatività ed originalità. Chef Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli, dopo aver assaggiato le creazioni di tutti i concorrenti, hanno scelto i tre aspiranti cuochi che si sono distinti per tecnica e originalità: HueLaura e Bubu, quest’ultimo vincitore ufficiale della prova. Dall’altra parte, SaraIvana e Roberto hanno realizzato i supplì peggiori e quindi sono rimasti sotto la balconata in attesa del Pressure Test, saltando la prova in esterna.

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L’esterna alla Cascata delle Marmore

Il resto della Masterclass si è spostato – grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni – alla Cascata delle Marmore, nella parte umbra della Valnerina, un territorio dove a dominare è proprio quella che è la più alta cascata artificiale d’Europa. Divisi come sempre in due brigate e giudicati da 35 commensali ternani DOC, massimi esperti del gusto locale, hanno dovuto preparare i piatti della tradizione locale: la prima portata, uguale per entrambe le squadre, ha visto protagonista le “Ciriole alla ternana”, il vero e proprio “piatto della domenica” per i ternani, da servire con un sugo a base di pomodorini, aglio, prezzemolo e peperoncino; la seconda portata per i blu era un piatto creativo a base di pesce di Lago di Piediluco, che loro hanno scelto di servire con patatine e salsa alla cipolla, mentre per i rossi era una ricetta a base di selvaggina, quindi polpette di cinghiale alla cacciatora con funghi fritti; come terza portata, invece, entrambi dovevano cimentarsi sul pampepato di Terni, senza dubbio il dolce più identitario del territorio umbro. La brigata blu, capitanata da Bubu, era formata anche da Nicola, Hue, Leonardo, Edoardo e Francescone; la brigata rossa era guidata da Silvia e vedeva come componenti Giuseppe, Mattia, Ollivier, Laura, Lavinia: ed è stata quest’ultima brigata a spuntarla, per 21 voti a 14, con i 6 cuochi blu costretti a raggiungere i 3 fermi nel limbo per la prova decisiva.

Il Pressure Test: Chi è stato eliminato

Un Pressure Test guidato stavolta da Chef Barbieri, che ha illustrato la sua idea di “minestrone creativo”, una versione golosa e accogliente del piatto in assoluto simbolo del “comfort food”. I concorrenti hanno avuto a disposizione 30 minuti per realizzare un minestrone originale: il risultato è stato palese, il piatto di Ivana aveva, secondo i giudici, ingredienti rimasti crudi e quindi è stata lei a togliere il grembiule lasciando per sempre la cucina di MasterChef Italia.

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Le parole di Ivana, eliminata da Masterchef 12 il 19 gennaio

Il Pressure Test sul “minestrone creativo” ha riempito di ostacoli la via degli aspiranti chef, ed è stato fatale per Ivana, l’assistente parlamentare di 60 anni, romana, che ha dovuto slegare per sempre il grembiule di MasterChef Italia.

C’è un piatto della tradizione che avresti voluto proporre ai giudici ma non sei riuscita?
Ci sono riuscita ma non è piaciuto: la chitarrina con polpettine che non è purtroppo piaciuta ai giudici.

Cosa ti ha portato a Masterchef?

Ho perso mio marito, l’amore della mia vita, e i miei ragazzi sanno che amo la cucina, pur non conoscendo la scienza e la tecnica, è fatta d’amore. Ho apprezzato perché ho pensato fosse un regalo per me. Ho sempre desiderato di fare la cuoca, ma ho preso un’altra strada. Mi son fatta questo regalo di poter cucinare in una cucina professionale ed è stato molto bello e gratificante.

Sei delusa di non essere arrivata fino in fondo?

No, non sono delusa, ma l’ansia in un luogo come Masterchef ha prevalso. Volevo divertirmi ma non è stato semplice.

Quali sono state le difficoltà della sua avventura a Masterchef 12?

Io per indole sono una persona molto ribelle. Stare alle regole per me è stato molto difficile. Sono stata rimproverata anche dagli altri ragazzi. Io sono molto schietta e dico sempre ciò che penso e questo non sempre è utile. L’ansia da prestazione coincide con quella messa dall’orologio. E quello non coincide con l’orologio biologico, sessant’anni li hai comunque e non sei veloce quanto serve.

Cosa non le è piaciuto del meccanismo televisivo?

La registrazione dei commenti al lavoro degli altri mi ha sorpreso in negativo perché durava molto e io sono un po’ restia alla telecamera, quindi ci sarei stata davvero pochissimo.

Qual è il giudice con cui hai legato di più?

Il rapporto coi giudici è stato normale. Ero molto gasata verso Locatelli e invece ho scoperto un Cannavacciuolo emozionante. Gli si illuminano gli occhi quando parla di cibo, un amore viscerale. Sicuramente quello che mi è piaciuto di più.

Hai dei progetti per il futuro?

Mi piacerebbe fare un piccolo home restaurant per mettermi in gioco. è stato bello vedere come funziona un reality, penso che la cosa migliore sia imparare sempre cose nuove. Il meccanismo televisivo è stato molto interessante. Molto incentrato sul lato vegetariano, con piatti tradizionali rivisti in chiave leggera e con u nsenso estetico più importante. L’estetica per me è importante, si mangia prima con gli occhi e poi con la bocca.

Mi piacerebbe anche scrivere libri di cucina con un po’ più di calore, anche biografie di grandi cuochi, magari si potrebbe cominciare con Cannavacciuolo.

Per chi tifi, e chi pensi possa vincere?

Al menù finale ci vedo Nicola, Hue e Bubu. Tra i più giovani e i più bravi. Ci mettono la voglia di andare avanti e fare questo mestiere con serietà.

Come è andata la festa d’eliminazione?
Mi hanno portato rum e cioccolata e ci siamo salutati così!

Avevi pensato al menù da portare in finale?

Sì, mi sarebbe piaciuto tantissimo. Avrei fatto un crudo di verdurine e frutta di stagione con qualche pesce marinato. Avrei fatto gli gnocchi che mi son sempre venuti male (li avrei chiamati carbonari nascosti, con un ripieno all’uovo che al palato si scioglie), avrei fatto un cubo di melanzana con ripieno di caponata. E di dolce avrei preparato una cassata cruda (con elementi crudi) con gel di melone.

Avresti cambiato qualcosa del tuo viaggio in Masterchef 12, a esclusione della prova finale?

Nella prova delle conserve avrei azzardato di più, e non avrei fatto dei semplici spaghetti.

Qual è invece la prova che ti è piaciuta di più e di cui sei stata più orgogliosa?
Paradossalmente proprio i supplì, che mi sono costati l’esterna. Anche se l’aspetto e l’impiattamento non era quello che volevo, perché inizialmente era un solo supplì, ci hanno fatto aggiungere quello aperto in seguito. Perché per me era un esplosione di sapori come ha detto poi anche Barbieri.

Settimana prossima, giovedì 26 gennaio sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, i cuochi amatoriali proseguiranno il proprio viaggio tra i fornelli di MasterChef Italia 12 tra nuove insidie e ospiti illustri: ormai siamo al giro di boa, e ogni errore può essere fatale.

Fonte: Sky