Nella serata di ieri 23 febbraio, sono andate in onda due nuove puntate di Masterchef 12, e questa volta nel cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy vengono decisi i “fantastici 4” grazie anche alla tanto attesa esterna nel ristorante tristellato Mirazur di Mentone in Francia guidato dallo Chef Mauro Colagreco, lo chef che meglio di chiunque altro incarna il ruolo di “cuoco globale del nuovo secolo”. Chi è stato eliminato alla fine degli episodi? Potete scoprirlo nel riassunto ufficiale, mentre in fondo all’articolo, trovate alcune dichiarazioni dei concorrenti eliminati.

Ovviamente non proseguite nella lettura se non avete ancora visto gli episodi.

Gli ascolti degli episodi del 23 febbraio di Masterchef 12

Il lungo viaggio di MasterChef Italia è giunto all’ultima tappa prima del traguardo: uno step colmo di emozione e passione, sorprese e colpi di scena per i cuochi amatoriali. Sono in quattro i cuochi amatoriali ad aver conquistato il fatidico biglietto di sola andata con l’accesso alla serata finale: BubuEdoardoHue e Mattia sono riusciti a convincere i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, mentre si è fermata all’ultimo ostacolo la corsa di Roberto e Sara, per un verdetto a sorpresa giunto a conclusione di una serata in cui gli aspiranti chef hanno approfondito il rapporto tra cibo e anima, riuscendo a capire come il segreto di un buon piatto stia anche nella connessione spirituale tra l’essenza degli ingredienti e la persona. E quindi, tra le altre prove della serata, per l’Invention Test la cucina si è riempita con tutta l’ispirazione proveniente dalla monaca-chef coreana Jeong Kwan, che ha portato a MasterChef Italia la cucina templare, mentre per la Prova in Esterna i concorrenti sono entrati per la prima volta in una cucina (tri)stellata, quella del ristorante Mirazur di Mentone in Francia guidato dallo Chef Mauro Colagreco, lo chef che meglio di chiunque altro incarna il ruolo di “cuoco globale del nuovo secolo”, primo argentino ad aggiudicarsi, nel 2019, 3 stelle Michelin nonché a raggiungere la prima posizione nella World’s 50 Best Restaurants, recentemente nominato dall’Unesco Ambasciatore di buona volontà per la biodiversità. A conclusione di questa serata, il più che mai decisivo Pressure Test che ha proclamato i “Fantastici 4” di quest’anno.

Per l’appuntamento di ieri con il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, su Sky Uno/+1 e on demand, media serata di 739mila spettatori, con 1.047.068 contatti, il 3,4% di share e il 71% di permanenza: il dato è ancora una volta in forte crescita rispetto agli omologhi episodi della scorsa stagione (+14%) e in linea rispetto alla scorsa settimana. Nel dettaglio, il primo episodio ha raggiunto 822mila spettatori medi e il 3,2% di share, con 1.170.937 contatti (in aumento del +18% sull’anno scorso); a seguire, per il secondo episodio di serata, 657mila spettatori medi, con il 3,5% di share e 923.199 contatti (con una crescita del +10% rispetto a un anno fa).

Gli ascolti degli episodi della scorsa settimana, nei sette giorni, hanno raggiunto 1 milione 931 mila spettatori con quasi 2,6 milioni di contatti unici e una permanenza sempre altissima, al 75%: il dato segna un +5% rispetto agli stessi episodi della scorsa stagione.

Sui social, con le oltre 138mila interazioni social nella giornata di ieri e le oltre 198mila interazioni totali, rispettivamente +14% e +46% rispetto alla precedente stagione, l’hashtag ufficiale #MasterChefIT è entrato ancora una volta direttamente alla posizione numero 1 della classifica dei Trending Topic italiani, rimanendovi stabile per diverse ore (fonti: Talkwalker SCRTrends24.in)

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La Mistery Box e l’invention test, il primo eliminato

La Mystery Box celava un ingrediente scelto dai tre giudici per ciascun concorrente, da rendere protagonista di un piatto originale e tecnicamente perfetto, espressione della propria identità e consapevolezza. Così in 45 minuti Bubu ha dovuto cucinare con gli gnocchi di riso, Edoardo con la carpa, Hue con la radice di loto, Mattia con il maiale, Roberto con il kimchi koreano, Sara con l’avocado. I giudici hanno assaggiato Un attimo di bellezza di Hue (insalata di fiori di loto in infusione di ibisco in varie consistenze), Kimchi credeva di Roberto (gyoza di guanciale e kimchi su fondo di funghi porcini), Viaggiare in Oriente di Bubu (gnocchi di riso con ragù di funghi, daikon marinato agli agrumi e olio al coriandolo). È proprio quest’ultimo a vincere la prova e a ottenere un importante vantaggio nell’Invention Test, 5 importantissimi minuti di tempo in più per una prova che è stata una ventata di emozioni mistiche e sensazioni positive grazie all’ospite Jeong Kwan, monaca coreana buddhista e chef, vincitrice dell’Icon Award ai Asia’s 50 Best Restaurants 2022, che ha presentato l’antica cucina templare attraverso i sapori della natura. I cuochi amatoriali hanno messo a nudo la propria anima con ingredienti inediti (come pasta di soia fermentata, sciroppo a base di lampone koreano, olio di semi di perilla e sciroppo di schisandra). Gli assaggi sono cominciati da Soul di Bubu (fiore di zucca ripieno di tofu e funghi rosolati in olio di perilla), ed Estate di Hue (zucchine con aceto di lampone e tofu rosolato in olio di sesamo), poi La Mano Invisibile di Mattia (melanzane ripiene di tofu e soia fermentata, accompagnata da brodo di funghi), Il Mio Lato Zen di Sara (tofu affumicato con loto al naturale e infusione di acqua di zenzero), e ancora Dalla Terra al Piatto Passando per il Cuore di Edoardo (tofu glassato in brodo di fagioli e zucchine con aceto di lampone e coriandolo), infine Confusione di Roberto (tofu fritto con semi di sesamo su foglia di pak-choi). Quest’ultimo piatto, a cui Roberto ha dato un nome con grande consapevolezza, è stato giudicato il peggiore della prova, e quindi il progettista meccanico di Fombio (Lodi), 34 anni, ha dovuto interrompere il sogno a un passo dal traguardo.

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Esterna al Mirazur

La Prova in Esterna è stata un tripudio di colori e sapori della natura: il Mirazur a Mentone in Francia, tre Stelle Michelin e miglior ristorante al mondo nel 2019, guidato dallo Chef argentino Mauro Colagreco, ha aperto le porte della sua cucina ai cinque concorrenti rimasti in gara, emozionati e determinati. Hanno replicato uno dei piatti presentati dallo Chef, sulla base delle scelte di Mattia, vincitore dell’Invention Test. Per sé ha preferito Scampo, fiori di osmanto e gelatina di crostacei; poi Fiori di borraggine, Flan di mare e Cannolicchi per Sara; Astice alla vaniglia per Bubu; Tarta di carciofi per Edoardo; infine Naranjo en flor per Hue. Dopo una cucinata difficile, lo Chef Colagreco ha decretato Bubu vincitore della prova, assicurandogli così un biglietto di sola andata da Mentone verso la serata finale di MasterChef Italia.

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Pressure Test e secondo eliminato

Per tutti gli altri, un ultimo, decisivo e tesissimo, Pressure Test, più che mai decisivo, era articolato in due step. Nel primo, con sei ingredienti a disposizione in totale, ciascun concorrente ne ha scelto uno per formare il paniere dei quattro prodotti per la cucinata di tutti: coscette di rana, scamorza di buffala affumicata, friggitelli e riso. I piatti arrivati all’assaggio dei giudici sono stati Rane Nord-Sud di Edoardo (coscette di rana e cubi di scamorza impanati su crema di riso alla zafferano e acqua di friggitelli), Rane a Milano di Mattia (rane al vino bianco e friggitelli fritti su base di riso allo zafferano al salto e fonduta di scamorza), Rane Fritte di Sara (rane impanate su crema di scamorza, latte e riso, con friggitelli al forno) e Le Polpette Mie di Hue (polpette di rana su crema di scamorza e riso con friggitelli abbrustoliti); quest’ultima si è rivelata la migliore ed è subito salita in balconata, con la sicurezza in tasca di essere tra i “fab four” di quest’anno.

Sara, Mattia ed Edoardo hanno avuto un’ultima chance per conquistare la serata finale con il secondo step durante il quale hanno cucinato coi due ingredienti rimasti, polpa di datterino e pesce spada: Edoardo ha così presentato Spada 84 (pesce spada alla piastra su base di sugo all’arrabbiata e quenelle di pistacchi e acqua di pomodoro), Mattia il suo Spadranza (pesce spada al forno con laccatura alla salsa di soia e pistacchi e gazpacho al basilico), Sara il suo Step Definitivo (pesce spada alla griglia con insalata agrodolce di scalogno, salsa al peperoncino e olio aromatizzato al basilico). È proprio l’impiegata 27enne di origini marocchine e bergamasca d’adozione a non convincere i giudici, mentre Mattia ed Edoardo hanno avuto accesso alla serata finale assieme a Hue e Bubu.

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Le parole di Roberto e Sara, eliminati da Masterchef 12 il 16 febbraio

A venire eliminati dalla competizione ieri sera, sono stati Roberto e Sara, che si sono dovuti slegare per sempre il grembiule di MasterChef Italia.

Mattia ieri ti ha detto di “Non cambiare di una virgola” farai tesoro di questo consiglio, o pensi che cambierai per diventare uno chef migliore?

Roberto: No penso che non cambierò, io tendo a sottovalutarmi, e non penso che cambierò mai. In tv è uscita la persona che sono realmente ma a 35 anni non credo di poter cambiare.

Sara, l’esperienza di Masterchef è riuscita a mettere pace tra le tue 75 personalità?

Sara: Le 75 Sara ci sono sempre. Anche se posso apparire piena di me e sicura, questa è una corazza per la mia insicurezza. Spero di continuare a crescere e a imparare, penso che questo sia un punto d’inizio per il futuro.

Come definireste il vostro percorso a masterchef e il momento più memorabile

R: Il percorso per me è stato super positivo, e ha rispecchiato il mood della mia vita. Io ho bisogno di toccare il fondo per riprendermi, e rischiare l’eliminazione mi ha portato man mano a prendere confidenza. Sono perfino riuscito ad andare un paio di volte anche tra i migliori. Quello che mi rimarrà di più in questa esperienza e aver legato con gli altri.

S: L’esperienza a Masterchef è stata un continuo crescere. Non ci credevo neanche di essere lì, sembrava un gioco e sono entrata un po’ impaurita. Prova dopo prova, ho acquisito una scioltezza e ho capito che potevo farcela.
Le amicizie sono state la forza che mi ha aiutato ad andare avanti, il momento più memorabile è stato entrare nella cucina tristellata a Mentone, e aver provato l’esperienza di cucinare a un certo livello è qualcosa che mi resterà per il resto della vita.

Vi sareste mai aspettati di arrivare così lontano, cosa vi è mancato per raggiungere la finale?

R: No, io non credevo di arrivare sesto, era già un successo stare in top 35. Non ho rimpianti, son ostato eliminato perché non avevo mezza idea ed ero scarico. Arrivare allo stellato sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma sono più che contento così.

S: All’inizio non pensavo di arrivare così lontano. Ma dopo le prime prove sarei bugiarda a dire che non ci credevo, perché ho molta autostima in me stessa. Mi mancavano i miei affetti, e non avevo la stessa grinta degli altri, me ne sono andata serena senza alcun rimpianto. Sapevo che anche superando la prova successiva non ce l’avrei fatta a vincere. Ero mentalmente stanca, e non vedevo l’ora di andare dall’estetista (ride).

Roberto sei uscito circondato dall’affetto dei tuoi colleghi, quale è il ricordo migliore e quale il peggiore che ti porti a casa?

R: Il migliore è stata l’eliminazione. L’ho visto come una vittoria della coppa, al mio fianco Mattia, la persona con cui ho legato di più, gli altri 4 che tifavano per me. È un ricordo che mi porterò dietro per sempre. Non ho momenti peggiori, perché anche quando sei in down mentalmente ti puoi riprendere con una nuova prova. È stato tutto molto bello e indimenticabile, anche quando è andata male.

Sara, guardandoti a mente fredda da casa, c’è qualche commento che hai fatto che eviteresti? Pensi che sia uscita la vera Sara da questa stagione di Masterchef?

S: Non cambierei nulla, io sono così. Non mi filtro prima di parlare, sono istintiva e non mi faccio problemi a dire ciò che penso. Sicuramente è uscita Sara, che può non piacere ma devi dargli il tempo di farsi conoscere.

Qual è il giudice con cui avete legato di più e cosa vi hanno lasciato?

R: Cannavacciuolo è quello con cui ho legato di più. Mi ha dato qualche pacca da padre per svegliarmi, per stimolarmi a far meglio. Di Locatelli ho apprezzato l’umanità di dirci quando un piatto non era buono, e di Barbieri il fatto che ci metteva sotto pressione con l’essere brusco e diretto e anche l’ironia.

S: Sicuramente ho legato di più con chef Locatelli, con qualche sguardo senza dirmi nulla cercava di spronarmi sempre il più possibile. Chef Cannavacciuolo ha un cuore grande, basti pensare a quante volte ha ricordato il mio sogno del ristorante, chef Barbieri mi divertiva un sacco, perché anche quando ti criticava era in modo molto divertente.

Di tutti i giudici ospiti, quale chef vi ha colpito di più?

R: Perbellini, perché sono un suo fan. Mi è piaciuta la gentilezza e l’eleganza. La prima mistery con lui per me era un buon piatto, ma ho stracotto la carne e quindi la prova è andata male. Lui me lo aveva fatto notare, ma non avevo altri pezzi per rifarla.

S: Sicuramente Enrico Crippa, perché mi sono salvata al primo test. Gli skill test mi fanno paura, ma lo chef è una persona di cuore, ci ha fatto quasi da sous chef. Uno chef molto umile sebbene sia a quei livelli.
Anche Jeremy Chan, è una dolcezza incredibile, tranquillo, pacato, e poi è un gran bello (ride).

Sara, ti mancherà Francescone?
Anche no, ovviamente, sto bene così. Non ci siamo presi e no nci abbiamo manco provato. Ma ci sta in una competizione, non si può legare con tutti.

Chi volete che vinca?

R: ovviamente Mattia
S: Mattia ci credo, ma tifo tanto anche per Edo. In generale tifo per tutti, ognuno di loro se lo merita, sono tutti molto bravi.

Avevate pensato a un menù per la finale?
R: Sono scaramantico, quindi non avevo deciso un menù definitivo. Avevo solo iniziato a pensare qualcosa.

S: Qualche idea in testa ce lo avevo, provare a fondere le due cucine o rifare un piatto rivisitandolo. Di mente iniziavo davvero ad essere molto stanca e volevo solo riposare.

Progetti per il futuro?
R: Questo viaggio mi ha fatto capire cosa voglio fare. Qualche idea in testa ce l’ho ma devo trovare le persone giuste. Non voglio dire nulla appunto per scaramanzia.

S: Sicuramente aprire un ristorante sarebbe motivo d’orgoglio e felicità per i miei genitori. Al momento vorrei viaggiare perché credo aiuti a concepire la cucina a 360°, viaggiare può darti uno step in più per aprire una cucina. Vorrei fare un corso da sommelier, ho tanti progetti in testa, e l’aprire il ristorante è l’ultimo step, dopo aver accumulato soldi ed esperienza. Lo vedo nel mio futuro.

Tra una settimana, giovedì 2 marzo sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, la cucina si riaprirà per l’ultima volta facendo da sfondo all’atto finale della sfida tra i “Fantastici 4”. Bubu, Edoardo, Hue e Mattia si daranno battaglia a colpi di creatività e tecnica, passione e amore per la cucina, per contendersi la vittoria. In palio, 100mila euro, la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette grazie alla casa editrice Baldini+Castoldi, un corso con ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e un Workshop di MasterChef Academy creato in collaborazione con Destination Gusto. Chi diventerà il dodicesimo MasterChef italiano?

Fonte: Sky