La competizione è entrata nel vivo nelle puntate di MasterChef Italia 13 andate in onda l’11 gennaio, e due aspiranti chef hanno dovuto dire addio al grembiule bianco del cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy. Vi proponiamo quindi il riassunto ufficiale, seguito dall’intervista ai due eliminati da MasterChef 13 nelle puntate del 11 gennaio.

Ovviamente non proseguite nella lettura se non avete ancora visto gli episodi.

MasterChef Italia 13, puntate dell’11 gennaio: il recap

S’infiammano le sfide di MasterChef Italia, tra giudici scatenati nell’organizzare prove sempre sorprendenti e strategie ormai palesi tra i cuochi amatoriali. Bruno BarbieriAntonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli creano dapprima una Mystery Box con cucinata di coppia all’insegna della sintonia e della fiducia reciproca, quindi un Invention Test alla ricerca degli ingredienti più strategici contenuti in uno specialissimo e mitico “pacco da giù”; a seguire, Prova in Esterna alle Scuole Centrali Antincendi di Roma, dove vengono addestrati i Vigili del Fuoco che operano in Italia, e Pressure Test dedicato ai funghi. Altri due aspiranti chef hanno abbandonato la Masterclass: sono Beatrice, la cestista 19enne di Roma, e Anna, farmacista di San Marco Argentano (Cosenza) di 62 anni.

Gli ascolti degli episodi dell’11 gennaio di MasterChef Italia 13

I nuovi episodi del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, ieri sera su Sky Uno/+1 e on demand, sono stati seguiti da 797mila spettatori medi e il 3,4% di share, con 1.065.837 contatti e un altissimo 75% di permanenza.

Nel dettaglio, il primo episodio di ieri ha raggiunto 885mila spettatori medi, con il 3.2% di share, 1.206.832 contatti e il 73% di permanenza; il secondo 709mila spettatori medi, con il 3,5% di share, 924.842 contatti e il 77% di permanenza.

Nei sette giorni, i due episodi della scorsa settimana segnano 2.055.000 spettatori medi, con 2.588.000 contatti unici e il 79% di permanenza, in linearispetto ai due episodi precedenti.

Sui social la conversazione sullo show è sempre più accesa: ieri sera le interazioni social totali sono state 160mila, ancora in crescita del +17% rispetto a una settimana fa, con l’hashtag ufficiale #MasterChefIt rimasto per tutta la serata sul podio dei Trending Topic italiani; nella chart dei TT sono apparsi anche i nomi di Kassandra, Niccolò, Eleonora, Settimino e lo chef Locatelli (fonti: Talkwalker SCRTrends24.in).

Mystery Box: Mente e Braccio

La serata è iniziata con la Mystery Box che prevedeva la cucinata di coppia, mettendo in palio ovviamente una doppia Golden Pin: hanno lavorato assieme Sara e Beatrice, Filippo e Lorenzo, Deborah e Michela, Marcus e Alberto, Andrea e Antonio, Niccolò ed Eleonora, Anna e Alice, infine Settimino e Kassandra. La Box nascondeva una mascherina per gli occhi e un bavaglio per la bocca, rispettivamente per “la mente” e “il braccio” della coppia: i primi, dopo aver assistito allo show cooking di preparazione del Fagiano in porchetta con vongole e salsa verde dello chef Barbieri e averne memorizzato i passaggi, si sono bendati e hanno dovuto spiegare il procedimento al compagno che, imbavagliato, non poteva chiedere ulteriori spiegazioni. I giudici hanno assaggiato solamente le tre riproduzioni migliori, ossia quelle di Anna e Alice, di Deborah e Michela e di Niccolò ed Eleonora. A trionfare sono state Michela e Deborah, due donne forti che in questa prova di collaborazione hanno saputo fare squadra.

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Invention Test e l’eliminazione

Un minuto dopo, però, ecco l’Invention Test che ha ribaltato gli equilibri. Con chef Cannavacciuolo che mostrava alla classe un esempio del suo personalissimo “pacco da giù”, i due componenti delle coppie hanno dovuto dividersi gli ingredienti in esso contenuti: una salsiccia, due lambascioni, 100g di farina, un pezzetto di caciocavallo e del salame. Gli ingredienti, evidentemente risicati, dovevano bastare per entrambi i piatti, e questo ha dato il la a strategie più o meno evidenti. Gli assaggi sono cominciati da Grezza tagliatella salsiccia e cime di rapa di Michela (tagliatelle di grano arso con salsiccia e cime di rapa) e Domeniche a casa di nonna Maria di Deborah (ravioli di grano arso ripieni di salsiccia e cime di rapa, con fonduta di caciocavallo); poi Nel fondo del pacco di Anna (pomodorini con salsiccia, cime di rapa e caciocavallo) e Ritorno alle origini di Alice (gyoza di salsiccia su cialda di caciocavallo e intingolo di cime di rapa); quindi Orto e trebbiatura di Lorenzo (tortello di salsiccia e caciocavallo su crema di fagioli e peperone crusco) e Green velvet di Filippo (salsiccia e salame saltati in padella su crema di cime di rapa); Fuori sede di Sara (orecchiette di grano arso con pomodorini confit e salsiccia spadellata) e Maltagliati pomodoro e cime di rapa di Beatrice (maltagliati di grano arso su crema di cime di rapa e pomodori confit); poi ancora Modica – Parma di Niccolò (pasta di grano arso con soffritto di salsiccia, lampascioni e peperone crusco) e Spaghetti Western di Eleonora (fagioli all’uccelletto con salsiccia e gambi di cime di rapa fritti); Benvenuti al nord di Alberto (crema di fagioli con gel al limone, salsiccia sbriciolata e peperoni cruschi) e Sfere aperte ripiene di Marcus (barchette di grano arso con salsiccia in padella e lampascioni); Made in sud di Antonio (busiate di salsiccia e cime di rapa su fonduta di caciocavallo) e Pazzanella di Andrea (salame cotto al vapore e ripassato in padella con salsiccia, fagioli, cime di rapa e salsa al pomodoro); infine Ravioli da giù di Kassandra (ravioli di grano arso ripieni di salsiccia e pomodori confit) e Mercoledì a casa di Settimino (frigella con pomodori e lampascioni, salsiccia e cime di rapa). I giudici hanno tratto le conclusioni: Alberto è stato il migliore, mentre Beatrice è stata la peggiore della prova e ha dovuto abbandonare la Masterclass.

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L’esterna coi vigili del fuoco di Roma

Quindi la Prova in Esterna, con i concorrenti che si sono trasferiti alle Scuole Centrali Antincendi di Roma, lì dove sono stati formati tutti i Vigili del Fuoco che operano in Italia e dove, dopo test atletici e attività d’addestramento, 100 pompieri hanno giudicato i menù tipicamente romani delle due brigate. Quella rossa (composta dal capitano Alberto con Deborah, Antonio, Filippo, Alice, Andrea e Niccolò) ha cucinato fiori di zucca ripieni con salsa a scelta e mezze maniche all’amatriciana, mentre la squadra blu (con Settimino come capitano, poi Michela, Anna, Eleonora, Lorenzo, Sara e Marcus) ha preparato carciofi alla giudia con salsa a scelta e saltimbocca alla romana con cicoria ripassata. Kassandra non è stata scelta da nessuno durante la formazione della brigata, e sebbene i due capitani avessero la possibilità di chiamarla per sostituire in corsa un componente della propria squadra è rimasta in panchina durante tutta la prova: per lei Pressure Test di diritto, e con lei grembiule nero anche per i componenti della brigata blu, risultati sconfitti nella prova.

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Pressure Test e eliminazione

Durante il Pressure Test l’atmosfera è rimasta infuocata: Settimino ha salvato Sara e se stesso, mentre i restanti sei concorrenti (Lorenzo, Michela, Eleonora, Kassandra, Anna e Marcus) in 30 minuti hanno cucinato un tris di funghi (un risotto, una frittura e un terzo piatto a scelta), utilizzando almeno tre specialità tra porcini, cardoncelli, cornucopie, pioppini, portobello e orecchio di Giuda. Per Anna i funghi si sono rivelati “velenosi”: il suo piatto non ha convinto i giudici e ha dovuto sfilare il proprio grembiule bianco.

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Le parole di Beatrice e Anna, eliminate da MasterChef 13 l’11 gennaio 2024

Che tipo d’esperienza è stata MasterChef e come è stato il ritorno alla normalità?
Beatrice: Essendo molto giovane è successo tutto per caso, non me lo aspettavo, ma è stato spettacolare. Mi ha arricchito sia dal punto di vista culinario che personale, perché conoscendo persone più grandi sono cresciuta e migliorata. Sono felice del ritorno alla normalità e dell’esperienza fatta.
Anna: Per una donna della mia età è stato un sogno che si è realizzato, pensavo di non poterlo più fare perché è un contest per giovani, per gente che vuole realizzarsi. Io l’ho sempre seguito e avevo sempre questo sogno di far vedere me e la mia cucina. Mi ha dato una soddisfazione, come quando ho realizzato altre cose importanti nella mia vita come donna e come mamma. Da persona matura è stato bellissimo entrare in un mondo che non conoscevo che non mi sarei mai immaginata di poter frequentare, dal primo all’ultimo mi hanno riempito il cuore, anche ai ragazzi della produzione. Io ero la più grande ma mi sono sentita giovane tra i giovani.

Che tipo d’impatto ha avuto l’esterna?

B: L’esterna è stata un’esperienza molto dura e stressante che mi ha arricchito comunque. Non pensavo fosse così tosta. Anche per dinamiche di squadra, è stata una cosa veramente bella e vederci lavorare fuori dalla Masterclass è stato molto interessante per me.

A: L’esperienza con le esterne è stato qualcosa di incredibile. Un esplosione di tutte le difficoltà e della tensione, sembrava come essere su un altro pianeta. Sono stata benissimo cucinando con tutti gli altri, ho messo insieme ansia timore e paure e mi sono trovata bene con entrambi i gruppi. Un’esperienza bellissima e coinvolgente.

Continuerete a cucinare o prenderete una pausa dai fornelli?

B: Questa esperienza mi ha arricchito un sacco quindi non abbandonerò la cucina. Ho conosciuto nuovi ingredienti e cotture, a casa sperimento e continuo a provare nuovi piatti.

A: Ho continuato a cucinare perché vivere le cose in trasmissione è diverso. Quando esci sei spaesata, almeno per un paio di giorni, ma poi ho cominciato a mettere in pratica con calma le nuove cose che ho imparato. Ho realizzato molte delle cose che non mi sono venute a Masterchef, ho iniziato con creme e salse, ed è stato bellissimo presentarle a parenti e amici. Una continuazione, se non un miglioramento, di quello che ho fatto.

Qual è lo chef con cui avete legato di più?
B: Sicuramente conoscere tutti e tre gli chef è stato un sogno. Il rapporto è stato più intimo con chef Locatelli, che lo vedevo come un secondo papà, Cannavacciuolo è stato un po’ duro, ma è stato un onore far assaggiare a tutti e tre i miei piatti da diciannovenne.
A: Sono tre chef meravigliosi, li guardavo ed ero in estasi perché conoscono la materia così bene che gli basta lo sguardo. Ovviamente lo sapete ho la passione per chef Locatelli, di un fascino, di una grandezza, è uno chef completo in tutte le sue spigolature, ha tutto. Un uomo dolcissimo con noi, con me, di un’educazione e una delicatezza. Pronto sempre a dirci qualcosa per farci andare avanti senza nulla togliere agli altri. Andrò a trovarlo a Londra sperando che si ricordi di me.

Di cosa siete fiere e di cosa vi rammaricate?

B: Mi sono iscritta, e l’esperienza in generale è ciò di cui vado fiera. Il rammarico è essermi impelagata in ricette non all’altezza, ma alla fine è un gioco.

A: Sono fiera della mia tenacia, di averci provato e insistito ed aver realizzato un sogno. Un mio collaboratore mi ha detto “Dottoressa, ho capito grazie a lei che se vuoi qualcosa devi lottar eper ottenerla” e questo mi ha dato tanta soddisfazione personale. A volte avrei potuto non perdermi nei tempi di esecuzione, facendo qualcosa di meno ma fatto meglio.

Quale ricordo vi portate a casa?

B: Mi porterò a casa sicuro l’amicizia con Alice e Kassandra, perchè non mi aspettavo di legare così tanto in questa esperienza.
A: Sicuramente il ballo con Locatelli, perché mi ha dato la soddisfazione di aver fatto qualcosa di diverso. Anche l’approccio con la cucina che mi ha dato la possibilità di migliore anche nella mia quotidianità.

Beatrice tu studi economia e giochi a Basket, l’esperienza di Masterchef ha cambiato i tuoi orizzonti?

B: Mi ha messo un po’ di dubbi sulla strada da intraprendere per prima. Però sono sicura che voglio continuare tutti e tre i percorsi, perché Economia voglio finirla, il basket ormai ce l’ho nel sangue e non voglio smettere di cucinare.

Come avete percepito il rapporto tra le due diverse età di concorrenti?

B:Non pensavo che i più anziani ci dessero così tanto filo da torcere. Mi sono trovata bene sia da livello umano che da livello tecnico. Anna è migliorata un sacco dall’inizio alla puntata di ieri. Confrontarmi con loro è stata una scoperta.

A: Questi giovani erano tutti miei figli. Ho raccolto vitalità, voglia di fare, conoscenza, tecnica. Chiedevo e mi aiutavano con affetto con le tecniche di un’altra generazione. Ho preso tutto quello che potevo e mi sono trovata bene. Mi sono sentita la mamma della famiglia.

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Entrambe siete state molto brave durante lo Skill Test di chef Alex Atala, come è stato conoscere un due stelle così famoso? Avete riutilizzato qualcuno degli ingredienti di quella prova una volta uscite dalla cucina di MasterChef?

B: Lo skill test è stata una prova dura che ci ha visto andare bene. Una prova strana, non avevo mai usato ingredienti come i fiori eduli per fare un ceviche, oppure le capesante che si avevo provato a fare ma non così. Conoscere lo chef Atala è stato un onore, e il piatto che ho fatto (che penso sia stato il più bello della mia gara) l’ho riproposto ai miei genitori, per fargli vedere cosa avevo imparato. Quindi sarà un’esperienza che mi ricorderò per sempre.

A: Aver conosciuto lo chef Atala è stato qualcosa che no navrei mai immaginato. Preparato e umile. Una persona di una grande umiltà e rispetto per la natura e per chi aveva di fronte. Un’educazione e un rispetto che aveva dell’incredibile. Ci ha stupito come ci ha messo a nostro agio e ci ha dato le spiegazioni in modo molto semplice, come sanno fare i grandi. Il secondo piatto che ho presentato si avvicinava al mio modo di fare. C’era la tapioca che è l’amido della manioca, un ingrediente senza glutine, e io sono molto pratica della cucina senza glutine, questo ingrediente è stato piacevole e soddisfacente da cucinare, un piatto che lo chef ha anche gradito moltissimo.

Qual è stata la prova più difficile?

B: Gli invention test in generale, perché non m ireputo una persona molto creativa perchè far ela spesa e inventar eun piatto è difficile. La più difficile è stata l’ultima, perché non avevo mai usato la farina di grano d’arso e infatti son stati quegli ingredienti a farmi cascare.

A: L’ultima sicuro. Ero provata, non mi sono saputa organizzare, ed ero messa in una postazione lontana e mi sono arrangiata con le pentole che avevo. Mi rendevo conto che non andava bene, Mi arrabbiavo perché non riuscivo a recuperare quello che stavo facendo. Non l’ho affrontata serenamente.

Chi vince?
B: Con il cuore Alice e Kassandra, guardando la cucina Alberto

A: Io vado su Alberto perché è molto preparato e delicato in quel che fa.

Settimana prossima, giovedì 18 gennaio, sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, a MasterChef Italia i cuochi amatoriali torneranno a camminare da soli, ma troveranno nuovi ostacoli durante il loro percorso. Chi proseguirà la propria corsa verso il titolo di nuovo MasterChef italiano?

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