La competizione è entrata nel vivo nelle puntate di MasterChef Italia 13 andate in onda il 25 gennaio, e due aspiranti chef hanno dovuto dire addio al grembiule bianco del cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy. Vi proponiamo quindi il riassunto ufficiale, seguito dall’intervista ai tre eliminati da MasterChef 13 nelle puntate del 25 gennaio.

Ovviamente non proseguite nella lettura se non avete ancora visto gli episodi.

MasterChef Italia 13, puntate del 25 gennaio: il recap

Un viaggio nel tempo lungo 300 episodi racchiuso in una sola, straordinaria serata, premiata anche dal nuovo record di ascolti: a MasterChef Italia i giudici Bruno BarbieriAntonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno organizzato una speciale festa di “compleanno”, ma come da tradizione nello show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy la celebrazione è stata disseminata di sorprese e difficoltà. Dalla Mystery Box con gli stessi ingredienti impiegati nella primissima Mystery Box dell’edizione 1 al ritorno di Joe Bastianich, amatissimo giudice che con la sua storia tripartita fra presente, passato e futuro nell’Invention Test ha messo in difficoltà più di un concorrente, fino all’arrivo temutissimo (dai cuochi amatoriali) ma attesissimo (dal pubblico) di Iginio e Debora Massari, che hanno portato dolcezza e grande ansia in Masterclass con uno speciale Skill Test di compleanno. E questa settimana a togliere il grembiule sono stati ben tre aspiranti chef: Alice, grafica 27enne di Lodi e ora a Roma; Lorenzo, 20enne Marketing Manager di Torrevecchia Teatina (Chieti); e Filippo, architetto e maestro di sci 25enne di Cittadella, in provincia di Padova.

Gli ascolti degli episodi del 25 gennaio di MasterChef Italia 13

Per il cooking show, ieri sera su Sky Uno/+1 e on demand, primato stagionale di ascolti: media serata di 932mila spettatori e il 4,45% di share, con oltre 1.357.000 contatti unici e il 69% di permanenza, numeri in crescita del +4% sulla settimana scorsa. Nel dettaglio, il primo episodio di ieri ha raggiunto 1.006.000 spettatori medi, con il 4,04% di share, oltre 1.455.000 contatti unici e il 69% di permanenza; il secondo 858mila spettatori medi, con il 5,03% di share, 1.260.000 contatti e il 68% di permanenza.

Nei sette giorni, i due episodi della scorsa settimana segnano 1.978.000 spettatori medi, con oltre 2.481.000 contatti unici e l’80% di permanenza, un dato in crescita del +4% rispetto ai due episodi precedenti.

Sui social la conversazione è letteralmente esplosa: quasi 426mila interazioni social totali, per un clamoroso +103% rispetto a un anno fa e un ancor più incredibile +140% rispetto a una settimana fa, e grazie a questi dati #MasterChefIt è stato il contenuto in assoluto più commentato del prime-time. L’hashtag ufficiale è entrato nella classifica dei Trending Topic italiani direttamente alla prima posizione durante la messa in onda, rimanendo poi stabilmente tra le prime due posizioni anche nella mattina di venerdì; nella chart dei TT sono apparsi anche i nomi di Bastianich, Locatelli, Massari, Barbieri, Michela, Kassandra, Settimino, Niccolò, Eleonora, oltre a Cracco e Rachida citati durante la messa in onda (fonti: Talkwalker SCRTrends24.in).

masterchef 25 gennaio

Mystery Box e viaggio nel tempo coi vecchi concorrenti

La serata si è aperta con un ritorno al passato grazie a un’inusuale Mystery Box con gli stessi ingredienti della prima iconica prova svolta nella storia di MasterChef Italia. E per guadagnarsi birra scura, farina, quaglia, limone, fagioli e uova i concorrenti hanno dovuto indovinare il numero dell’edizione a cui hanno partecipato sei cuochi amatoriali tornati in Masterclass in veste di ospiti: Agnese (MasterChef Italia 2), Enea (1), Giovanni (8), Giuseppe (4), Laura (3), Manuela (7). I giudici hanno assaggiato solamente i tre piatti migliori: Quaglia, Zucca e Fagioli di Sarah (bonbon di quaglia e gnocco di zucca ripieno su crema di fagioli), Orzotto alla zucca di Michela (orzo risottato alla zucca con cipolle caramellate e salsa verde), Tre zucche e una quaglia di Lorenzo (quaglia scottata con fondo alla birra scura e zucca in tre consistenze). È stata Michela a vincere la prova e ad aggiudicarsi la Golden Pin e un importante vantaggio nella sfida successiva.

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Invention Test, Joe Bastianich e due eliminati

Il viaggio nel tempo è proseguito con l’Invention Test, punto d’incontro di presente, passato e futuro di Joe Bastianich, che ha raccontato la sua storia attraverso un tris di portate. Michela, vincitrice della Mystery Box, ha affidato il piatto collegato al passato (spaghetti al nero di seppia ai frutti di mare) a Eleonora, Lorenzo, Alice e Filippo; la portata del presente (smash burger da servire con due salse creative e patatine fritte) l’ha assegnata a se stessa, Settimino, Marcus e Sarah; infine, il piatto del futuro (da realizzare con farina di grilli, alghe, mix di legumi e verdure) è andato ad Antonio, Deborah, Niccolò e Kassandra. Michela, inoltre, a quest’ultima ha affidato anche una penalità temporale, obbligandola a posticipare l’inizio della sua cucinata. Gli assaggi sono cominciati proprio da Michela’s Smash Burger di Michela (con salsa al peperoncino e salsa al gorgonzola), poi Smash until you crash di Marcus (con salsa alla maionese e pomodoro e salsa al blue cheese), Set Burger di Settimino (con salsa segreta, ma senza patatine fritte), Peri Burger di Sara (con salsa alla maionese e senape e salsa al peperone e cipolla); quindi Alice con Tutto nero (spaghetti presentati in padella), Eleonora con Spaghetti al grigio di seppia (con datterini gialli, polpo e crudo di gamberi agli agrumi), Lorenzo con Chi non muoro si rivede (con crudo di gamberi e pistacchi) e Filippo con Mare nero (con vongole, gamberi e pistacchi); infine, Out of time di Deborah (spugna montata al sifone di farina di grilli, hummus di fagioli e crema di lenticchie), Street future di Niccolò (tortilla di farina di grilli ripiena di crema di ceci, pesto, fagioli e alga fritta), Hummus dal futuro di Antonio (hummus di fagioli con brunoise di alga in vinaigrette di olio e aceto) e Scomposto di un futuro burger di Kassandra (crepe di farina di grilli, legumi saltati, cipolla caramellata e alghe in aceto). Il piatto migliore è stato quello di Antonio, mentre Alice e Lorenzo hanno dovuto abbandonare la Masterclass, rispettivamente per non aver completato il piatto e per gravi errori nella preparazione.

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Skill Test, i Massari e l’eliminato

Successivamente, l’ingresso in Masterclass della Top 10 dei cuochi amatoriali di questa stagione è stato “addolcito” da torta e candeline per celebrare la serata del 300esimo episodio di MasterChef Italia, e tra gli invitati non poteva mancare il temutissimo Maestro Pasticcere Iginio Massari accompagnato dalla figlia Debora. A loro il compito di condurre uno Skill Test speciale formato da due step, il primo dei quali formato da tre preparazioni: pan di spagna meringato, savoiardi e crema bavarese. I concorrenti avevano 2 ore per realizzare la loro personale torta di compleanno dedicata a MasterChef Italia. Durante la prova il Maestro Massari poteva far ripetere una preparazione a chi stava sbagliando qualcosa nel procedimento, mentre Debora poteva dispensare un minuto di consigli a chi lo richiedeva: Antonio, vincitore dell’Invention Test, aveva a disposizione ben 3 minuti e inoltre poteva decidere chi privare di questo prezioso supporto, un malus toccato a Michela, Eleonora e Sara. Gli assaggi sono cominciati da Midsommar di Marcus (charlotte ai frutti di bosco), Chri e Jennifer di Deborah (charlotte alle fragole con pralinato di nocciola, gelée ai frutti di bosco e panna montata), Beatrice di Kassandra (charlotte con gelée ai frutti rossi con glassa al cioccolato), poi ancora Benedetta primavera di Eleonora (charlotte con composta di pesche e gelée al basilico), Torta cuor di frutta di Settimino (charlotte di frutta e panna montata), Torta di NiccolòAnita di Antonio e Dolce Aurora di Michela (tutte charlotte ai frutti di bosco); infine, Note di lavanda di Sarah (charlotte alla frutta con composta di albicocche, pesche e lavanda) e Prima torta ai 300 di Filippo (charlotte con composta ai frutti di bosco). Hanno subito conquistato la balconata Deborah, Eleonora, Antonio, Michela e Sara; i restanti concorrenti, invece, nel secondo step hanno avuto 90 minuti per preparare un dolce al piatto creativo con la ciliegia come ingrediente principale, e stavolta Antonio ha potuto svantaggiare Niccolò e Filippo, obbligandoli a preparare anche un crumble aggiuntivo.

Gli assaggi del secondo step sono cominciati da Cheer-Y up di Marcus (mousse di cioccolato bianco con gel alla ciliegia e cannella su fondo di ciliegia e crumble), Fantasia di ciliegie croccante di Filippo (mousse di cioccolato bianco e crumble salato alle mandorle e ciliegie ripiene) e Sueno de chocolate blanco y cereza di Kassandra (mousse al cioccolato bianco su pasta frolla con composta di ciliegia), poi ancora Cuore di ciliegia per due di Settimino (tortino di cioccolato fondente ripieno di ciliegie, glassa al cioccolato bianco) e Amore cieco di Niccolò (mousse al cioccolato bianco e ciliegia, crumble e salsa di ciliegie). Filippo, con un dolce riuscito a metà ma soprattutto con un impiattamento totalmente sbagliato, ha dovuto sfilare il suo grembiule bianco.

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Le parole di Alice, Lorenzo e Filippo, eliminati da MasterChef 13 il 25 gennaio 2024

Uscire alla puntata 300 cosa ha significato? chi sareste senza MasterChef?

Alice: Rimane l’amaro in bocca perché sono uscita in una puntata dove si decideva la top 10, però almeno sono uscita in un episodio importante. In un mondo senza MasterChef non avrei capito la mia vocazione per la cucina e avrei continuato a lavorare in un posto che non mi piace, cucinando solo per la mia famiglia.

Lorenzo: Uscire in una puntata con un giudice storico, è stato bello in un lato ma difficile dall’altro. Senza MasterChef non avrei capito la mia strada e starei ancora cercando il mio futuro.

Filippo: Uno dei miei obiettivi era centrare la top 10, quindi sono soddisfatto anche se è andata come è andata. Senza MasterChef sarei ancora nello studio di architettura e non avrei seguito questo grande sogno che è sia il mio che quello di mio fratello.

Come avete bilanciato strategia e dinamica personale?

Alice: Premessa, io vedo sempre il buono in tutto e tutti, non ho mai percepito MasterChef come gioco di strategia, oggi tornando indietro ne avrei fatta di più. Sono stata meno furba degli altri forse, ma i rapporti che si sono creati sono veri e vanno aldilà del gioco. Io sono amica con tutti anche con quelli che mi hanno messo in difficoltà (tipo Michela).
Lorenzo: Io nella mia vita sono sempre stato calcolatore, ma la parte umana ha sempre avuto la priorità. Se essendo me stesso riuscivo ad attuare le strategie allora sarebbe stato meglio. Per il resto concordo con Alice, i rapporti d’amicizia sono continuati fuori dalla cucina.
Filippo: Dal mio punto di vista avrei voluto giocare più di strategia, vincendo gli invention e la Golden Pin, ma alla fine sono sempre stato me stesso e di questo sono stato orgoglioso. Sono stato determinato e se ne sono accorti tutti.

Cosa fareste diversamente poteste tornare indietro nel vostro percorso di Masterchef?

Alice: Io non ho nessun rimpianto a meno dell’essere più stratega. Credo di aver fatto un bel percorso, e il motivo per cui sono stata eliminata è stato un errore che poteva capitare a tutti in qualsiasi momento.

Lorenzo: Io mi sono sempre ripromesso di fare quello che mi viene in testa al momento. Quindi non cambierei nulla, l’eliminazione è dovuta a un’accozzaglia di cose che ho fatto, forse potendo avrei studiato di più.

Filippo: Non avrei cambiato nulla, sono assolutamente soddisfatto di quello che sono, e sono contento al 100% di ciò che ho fatto.

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Quali sono i vostri progetti dopo MasterChef?

Alice: Il mio progetto rimane lo stesso di quando mi sono iscritta. Ad aprile spero di poter avviare un progetto con una mia amica, un piccolo home resturant (almeno come concetto), vorrei pian piano vivere solo di quello. Spero sì di lavorare in cucina ma nella mia cucina.

Lorenzo: MasterChef è un trampolino, un inizio. Le nostre capacità sono alte ma acerbe. Voglio affilarle con stage o lavori in cucina, quindi fra 5 -10 anni vedremo cosa succederà, al momento non so neanche cosa mangerò a pranzo (ride).

Filippo: In mente ho sicuramente tanti progetti. Ho già ricevuto tante proposte lavorative, ma vorrei iniziare come Private Chef, l’obiettivo finale sarebbe aprire il mio ristorante con un amico, spero si possa realizzare.

Perché a un certo punto si sbaglia? È stata Sfortuna, o stanchezza?

Alice: Ogni singola prova avevo l’ansia alle stelle, e il giorno che mi hanno eliminato invece non ne avevo, e penso che l’assenza di ansia mi abbia colto alla sprovvista e fatto abbassare la guardia. L’errore è dipeso dalla gestione sbagliata del tempo ma senza ansia non ho fatto attenzione e sono caduta.

Lorenzo: Purtroppo isolare il cervello è difficile e puoi sempre avere qualche pensiero che ti distrae, la mia uscita è dovuta all’eccessiva sicurezza. Mi ero tranquillizzato per la pasta col pesce, che sembrava molto semplice, Quello mi ha rilassato e sono quindi cascato negli errori.

Filippo: Facciamo degli errori perché siamo degli aspiranti chef. Per quel che mi riguarda ne ho commessi alcuni anche banali per la voglia di strafare. Per quanto riguarda l’eliminazione, era dovuta alla stanchezza e al fallimento del primo step, che pensavo di aver fatto bene. Quindi per quanto fossi determinato, quello sbaglio mi ha segnato portando al finale della mia avventura.

Avete incontrato chef di fama mondiale, oltre i tre giudici, quali ricordi vi porterete nel cuore?

Alice: Ogni volta che arrivava un ospite provavo un’emozione enorme. Mi rendevo conto della fortuna perchè non li avrei mai potuti incontrare nella mia vita. Il legame più profondo ce l’ho verso Locatelli. Sentivo mi stimava più degli altri (non che gli altri non lo facessero sia chiaro), si è notato anche nell’abbraccio d’addio. Adoro Chef Atala, che ha un’idea che ammiro, sposo e sostengo, è stato molto carino con tutti noi. Sicuramente i miei preferiti loro due.

Lorenzo: Sì incontrare gli chef famosi di tutto il mondo ti fa sentire privilegiato, ma io sono cresciuto con chef Barbieri e chef Cannavacciuolo, con Barbieri ci siamo capiti subito, ma in Cannavacciuolo rivedo mio padre e me stesso, quindi il ricordo che mi ha riempito di gioia, e che vale quasi tutto il percorso è stato quando mi ha detto che era orgoglioso di me.

Filippo: Per quanto mi riguarda, da tutti e tre gli chef ho visto nelle loro parole e nei loro occhi quanto ci spronavano a fare meglio, e me lo porterò come esperienza dentro. Tutte le critiche costruttive saranno un bagaglio di cui fare tesoro. La puntata che ho preferito è quella di Chef Atala, lo conoscevo dalla serie tv di Netflix (Chef Table) per me è uno chef con un’intelligenza straordinaria che va assolutamente seguito.

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Chi vedete sul podio?

Alice: Deborah Eleonora e Antonio di quelli rimasti, anche se avevo scommesso su Alberto. Ma MasterChef ci insegna che si può migliorare e superare gli altri anche se sei partito svantaggiato.

Lorenzo: L’uscita di Alberto è stata una mazzata. Ci sono delle persone molto brave, e altre che potrebbero ribaltare la situazione. Io faccio il tifo per Eleonora con cui ho iniziato il percorso, Niccolò e Sara perché ci ho legato tantissimo, e infine Antonio che vedo come me, ma più grande e con la sua esperienza.

Filippo: Deborah e Eleonora hanno grandi capacità, vorrei aggiungere Sara, dopo le prove di ieri sera. Anche io pensavo Alberto avrebbe vinto, ma se devo dirti un nome maschile Antonio, perché è convinto e determinato.

Filippo, mettiamo un po’ di pepe, prima dell’eliminazione hai detto che c’erano almeno quattro nomi che andavano eliminati prima di te, puoi dirceli?

L’ho detto ovviamente per competizione e per la rabbia del momento, ma se proprio devo dirteli, ti direi, Michela, Settimino, Marcus, e anche Kassandra.

Cosa vi ha lasciato umanamente Masterchef?

Alice: Io ho ricominciato a sognare. Ero persa nella mia vita, ma aver superato prova dopo prova le sfide di MasterChef mi ha fatto capire che tutto è possibile se ci credi davvero. Oltre alle amicizie incredibili che mi porterò fuori dalla MasterClass.

Lorenzo: Mi accodo a quando detto da Alice. Mi porto dietro la paranoia di non fare abbastanza, che non sono in ritardo e posso fare ancora tutto, ho la consapevolezza di avere tempo di fare ciò che mi piace e di non tralasciare mai ciò che ci piace.

Filippo: Mi ha fatto capire quanto vale la pena darsi alle proprie passioni per proseguire il proprio percorso e raggiungere la nostra felicità.

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Kassandra non è molto amata sui social, ma voi ci avete legato molto, cosa non ha colto il pubblico?

Alice: Allora, partiamo dal presupposto che non puoi conoscere una persona dopo un’ora e mezza di programma. Si è anche così, è il suo carattere, ma ha tante altre sfumature positive, è una delle mie migliore amiche. Una persona che ti difenderebbe contro tutti e tutti, e infatti un po’ si vede a parte alcuni screzi (che abbiamo tutti). Mi dispiace per l’odio mediatico, sembra un accanimento nei suoi confronti. Mi dispiace che le persone la insultino pesantemente.

Lorenzo: Mi accodo a quanto detto da Alice, per me è esagerato. È un programma di cucina, non un reality, bisognerebbe tifare per la vittoria non esultare se qualcuno va fuori. Come è Kassandra? È latina, è spagnola, è una persona che non le manda a dire, per la mia personalità io apprezzo tantissimo, forse per altre persone no. Fuori dal programma è una persona gentilissima con cui mi sono aperto tantissimo. Se ho un problema ci parlo volentieri.

Ci raccontate un po’ la vostra esperienza con le esterne?
Alice: Le mie preferite in assoluto, mi davano più sicurezza delle singole.

Lorenzo: anche se le ho perse tutte, anche per me erano le mie preferite, perché è ciò che più si avvicina al lavoro in brigata nella ristorazione. La cosa migliore del programma sia da dentro che da fuori.

La prossima settimana, giovedì 1° febbraio, sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, a MasterChef Italia i cuochi amatoriali dovranno ancor di più osare e stupire: perché non si può mai abbassare l’asticella, nemmeno in un momento di festa, e la gara non prevede alcuna sosta.