Moonlighting: curiosità e retroscena della serie che ha lanciato Bruce Willis

La triste notizia che Bruce Willis abbia annunciato il ritiro dalle scene a causa di una diagnosi di afasia, cioè la parziale o completa perdita della capacità di esprimersi o comprendere parole scritte o verbali, che ha portato anche alla decisione della Golden Raspberry Award Foundation di annullare ufficialmente il Razzie Award assegnatogli alcuni giorni fa, ci ha condotto in un viaggio della memoria lungo la carriera dell’attore che, forse, non tutti sanno essere stata lanciata grazie a Moonlighting, una serie dalla storia tanto interessante quanto travagliata, che ha anche contribuito alla nascita di una leggenda Hollywoodiana come la Maledizione Moonlighting.

Quando uscì nel 1985 sulla ABC, il termine dramedy nemmeno esisteva, eppure Moonlighting è considerato da molti un precursore di quello diventato oggi un genere molto appetibile, che ha garantito il successo di moltissimi show televisivi che sono venuti dopo di lui ed in cui i due protagonisti di una serie, che normalmente lavorano o collaborano assieme, basano la loro relazione su una tensione sessuale inespressa che li porta a punzecchiarsi continuamente con grande divertimento del pubblico.

moonlighting-david-e-maddie-300x197Moonlighting era di fatto la combinazione di una commedia con una serie drammatica, romantica e crime con protagonisti Cybill Shepherd nel ruolo di Maddie Hayes e Bruce Willis in quello di David Addison, partner nell’Agenzia Investigativa di lei, la Blue Moon Detective Agency. Il ruolo di Maddie fu scritto appositamente per Cybill Shepherd, una famosa modella anche nella vita, come il personaggio che avrebbe interpretato, mentre l’allora sconosciuto Bruce Willis fu l’ultimo ad essere scritturato ed a leggere per la parte di David Addison.

La principale caratteristica della serie erano i suoi velocissimi e scoppiettanti dialoghi (ebbene sì, Gilmore Girls non ha inventato nulla) con i quali David e Maddie non facevano che provocarsi, in un misto tra iniziale antipatia e fatale attrazione che fece innamorare il pubblico.

Creata da  Glenn Gordon Caron, uno dei produttori di Remington Steele (1982), Moonlighting era ispirata alla Bisbetica domata e negli anni in cui andò in onda fu uno degli show più costosi di quel periodo con i suoi 1,6 milioni di dollari per episodio. Le riprese di ogni puntata, infatti, invece di durare i canonici 7/8 giorni, ne duravano tra i 12 ed i 14, il tutto a causa dei lunghissimi copioni e ad alcuni problemi della produzione che provocavano costanti ritardi.

L’INIZIO DELLA FINE ED I PROBLEMI DIETRO LE QUINTE

Le  voci sui problemi dietro le quinte di Moonlighting, cominciarono a farsi più insistenti intorno al 1988, quando ormai il numero degli episodi era diventato sempre più esiguo, con lunghissimi tempi di attesa tra uno e l’altro e una grande confusione su quando quello successivo sarebbe andato in onda.“Cybill Shepherd: I nostri personaggi in Moonlighting non erano poi così lontani da noi. Io interpretavo un’ex modella, cosa che ero davvero, e Bruce uno str°°°o, cosa che è”.
Comedy Central Roast of Bruce Willis

Nello stesso anno Bruce Willis prese un periodo di aspettativa dallo show per girare Die Hard, il film che lo avrebbe definitivamente consacrato come star di film d’azione, la Shepherd si assentò per le riprese del film Chances Are e lo showrunner Glenn Gordon Caron per quelle di Clean and Sober, per poi essere licenziato dalla sua stessa serie l’anno successivo dietro insistenza, così fu riportato al tempo, di Cybill Shepherd.

Nello show, David e Maddie si misero insieme nell’episodio della 3^ stagione I Am Curious… Maddie, che fu anche il più visto in assoluto, dopodiché il gradimento di Moonlighting colò a picco, facendo evaporare la tensione sessuale tra i due personaggi che aveva tenuto milioni di spettatori attaccati alla  TV.

LA NASCITA DELLA MALEDIZIONE MOONLIGHTING

Dopo l’episodio in cui i protagonisti di Moonlighting consumarono il loro amore, la serie non riuscì più a ricostruire la dinamica che c’era tra David e Maddie. Inoltre, proprio in quel periodo, Cybill Shepherd rimase incinta di due gemelli, una gravidanza che fu scritta nello show, senza mai rivelare esplicitamente se il bambino fosse o meno di David, con la storyline che fu infine conclusa con un aborto ed una pioggia di critiche per il modo in cui gli autori avevano trattato un argomento molto doloroso con un eccesso di comicità, che non fu affatto gradito.

Da allora, chiunque abbia mai letto un articolo su Friends, Bones, Castle o How I Met Your Mother deve per forza aver sentito parlare della Maledizione Moonlighting: cioè la paura che, dopo quello che era successo con Moonlighting, se si fosse scelto di mettere insieme i protagonisti di una serie, quello show sarebbe stato destinato a fallire.

Nella realtà, il vero problema della serie fu che, dopo quel fatidico momento, la disponibilità degli attori diminuì ulteriormente. Nella prima metà della 4^ stagione il numero di scene in cui i due protagonisti si videro assieme si potevano contare sulle dita di una mano, poiché molte delle scene della Shepherd furono girate nella pausa estiva prima che l’attrice fosse costretta a letto dalla sua gravidanza.

Inoltre, come in tutte le serie in cui i protagonisti dimostrano di avere una particolare alchimia sullo schermo, anche nel caso della Shepherd e di Willis si mormorò che i due avessero avuto una relazione nei primi anni dello show, finita poi male, cosa che avrebbe reso difficile per entrambi lavorare assieme. Sebbene la presunta storia non sia mai stata confermata dai diretti interessati o dalle persone a loro vicine, il deterioramento del rapporto tra le due star è invece storia, con alcuni litigi sul copione che si trasformarono in vere e proprie faide sul set tra risentimenti e dispetti reciproci. Secondo quanto riportato, la gravidanza della Shepherd, che prese un’assenza per maternità più lunga del previsto, avrebbe causato ulteriori ritardi e problemi, costringendo Bruce Willis a doversi adattare alle sue esigenze, cosa che l’attore non prese benissimo, soprattutto in un momento così cruciale per la sua carriera. La situazione era talmente tesa tra i due che, per la 5^ stagione, alcuni membri della troupe raccontarono che gli attori faticavano ormai a guardarsi negli occhi.

CURIOSITÀ IN PILLOLE

  • Moonlighting era solita rompere la quarta parete, con gli attori che si rivolgevano direttamente al pubblico o agli sceneggiatori parlando della serie con quelle che, nel gergo televisivo, sono chiamate “cold opens“, una tecnica narrativa grazie alla quale si tiene alta l’attenzione dello spettatore introducendolo direttamente nella storia, ancora prima dello scorrere dei titoli di testa di uno show;
  • A differenza delle altre serie, con i loro 22 episodi a stagione, a causa dei ritardi e dei lunghi dialoghi, le 5 stagioni di Moonlighting totalizzarono soli 66 episodi (7 nella 1^, 18 nella 2^ e rispettivamente 15, 14 e 13 nelle ultime tre stagioni), il che creò anche parecchi problemi con la sindacazione dello show, per cui era necessario al tempo totalizzare almeno 100 episodi, motivo per cui la serie è stata raramente replicata negli anni;
  • Nel suo periodo di maggior successo Moonlighting arrivò, durante la messa in onda della 3^ stagione, al 9 posto della lista degli show più visti negli Stati Uniti;
  • La durata degli episodi della serie, a volte, era inferiore ai 45 minuti canonici per via della velocità dei dialoghi, motivo per cui l’incipit degli stessi, grazie alle cold opens vedeva gli attori rivolgersi direttamente al pubblico per riempire così il tempo;
  • Nella 3^ stagione Curtis Armstrong entrò a far parte del cast come regular nel ruolo del potenziale compagno di Agnes DiPesto (Allyce Beasley), la reception dalla peculiare voce;
  • Alla fine della 3^ stagione Mark Harmon fece qualche apparizione nel ruolo di Sam Crawford, rivale in amore di David, mentre Pierce Brosnan fece da guest star nell’episodio 3×09, intitolato The Straight Poop nel ruolo di Remington Steele;
  • Nell’episodio 5×10, When Girls Collide, l’allora moglie di Bruce Willis, Demi Moore fece un’apparizione nel ruolo di una donna con un’attrazione fatale per il personaggio di David;
  • Moonlighting ospitò il leggendario Orson Welles nell’episodio 2×04 intitolato The Dream Sequence Always Rings Twice, che introdusse la puntata nel ruolo di se stesso;
  • La sigla di Moonlighting di Al Jarreau raggiunse il 23° posto tra i 100 singoli più ascoltati del 1987;
  • Moonlighting vinse 6 Emmy, compreso uno per Bruce Willis come migliore attore protagonista nel 1987, e 3 Golden Globe.

Le 5 stagioni di Moonlighting andarono in onda negli Stati Uniti sulla ABC dal 1985 al 1989, in Italia la serie fu trasmessa da Rai 2 a partire dal 1989.