Noah Hawley, autore televisivo noto per Fargo e Legion, ha dalla sua un tentativo, non riuscito, di realizzare una serie su Alien. Purtroppo il progetto non è andato in porto, e il regista ha recentemente raccontato cosa avrebbe voluto realizzare se ne avesse avuto la possibilità.

Alien è per certi versi l’esatto opposto di Stark Trek. Riguarda l’umanità al suo peggio. C’è questo momento nel secondo film in cui Sigourney dice: “Non so quale specie sia peggiore. Almeno non si fregano a vicenda per una percentuale”. Se guardate cosa sono di solito i film di Alien, si tratta di persone intrappolate su una nave, in una prigione, ecc. E visto che l’Alien ha questo ciclo vitale in cui va dall’uovo, al torace, allo xenomorfo, subentra una certa routine.

Ho pensato che sarebbe stato interessante poterlo espandere. Se hai intenzione di realizzare qualcosa per la televisione, hai 10 ore diciamo. Anche se hai molta azione, come due ore, avrai comunque otto ore rimanenti. Allora di cosa parla lo show? Come con Legion, in cui l’esercizio era: togliamo le cose dei supereroi dallo show e vediamo se è ancora un grande show. Quindi portiamo l’Alien fuori dallo show. Quali sono i temi, chi sono i personaggi e qual è il dramma umano? A quel punto rimandiamo gli alieni dentro e diciamo: “È fantastico. Non solo c’è un grande dramma umano, ma ci sono anche gli alieni!”

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Fonte: TP