Lo showrunner di Ozark ha parlato della morte che ha sconvolto gli spettatori nel finale della serie.
Ovviamente non proseguite con la lettura se non avete ultimato la visione su Netflix.

Chris Mundy, parlando dell’uscita di scena di Ruth Langmore, ha spiegato:

C’è stato un dibattito. Metà degli autori, o forse meno di metà, sentiva che ci fosse qualcosa di bello nel sapere che Ruth poteva essere lì fuori nel mondo e stare bene.

A vincere è stata però l’altra metà e il personaggio di Julia Garner è stato ucciso negli ultimi minuti.

Lo showrunner ha spiegato che non sarebbe sembrato onesto se tutti i protagonisti fossero riusciti ad avere un lieto fine. Mundy ha sottolineato che i Byrde sono riusciti a uscirne per quanto riguarda la loro vita e il loro successo, pur dovendo fare i conti con il karma:

Era iniziato a sembrare che gli autori stessero imponendo un lieto fine sulle cose perché siamo, in un certo senso dei genitori surrogati dei personaggi. Stiamo raccontando una storia vera se non accade qualcosa di tragico? Ne abbiamo parlato, ne abbiamo discusso e sapevamo quello che pensava ogni persona presente nella stanza. Cercare di capire la giusta decisione per la serie è stato davvero difficile ed emozionante.

Lo sceneggiatore ha proseguito:

Il capitalismo non funziona a meno che non ci sia un vincitore e un perdente. E i Langmore, in un certo senso, sono i perdenti in quell’equazione, mentre qualcuno costruisce la propria fortuna. I Byrde sono arrivati e hanno compiuto la loro scalata fino al vertice sulle spalle di persone come i Langmore e rappresentano molte persone. C’è qualcosa in questo concetto di cinico e c’è qualcosa che è semplicemente davvero realistico. Quindi stavamo cercando di dare spazio a quella verità.

Mundy, infine, ha confermato che Ruth è davvero morta.

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Potete scoprire tutti i contenuti relativi alla serie nella nostra scheda.

Fonte: TVLine

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