Lo scorso venerdì negli Stati Uniti, Showtime ha mandato in onda il finale di Ray Donovan, sotto forma di film conclusivo della durata di due ore. Se non volete spoiler su quanto è successo e su come si sono concluse le avventure di Ray, non proseguite nella lettura.

Nel finale del film, il protagonista raggiunge suo padre Mickey (Jon Voight), ma decide di non ucciderlo, sua figlia Bridget invece, preme il grilletto e pone fine alla fuga del nonno.

Stando ai creatori e sceneggiatori Liev Schreiber (che interpreta Ray) e David Hollander, l’assassinio di Mickey da parte di Bridget era l’unica morte possibile del finale, e l’unico modo in cui la donna potesse ereditare i fardelli del padre.

I due hanno poi sottolineato come questo fosse l’unico finale, perché la serie si è sempre basata sull’eredità del dolore, e non sulla ricerca di un cattivo vero e proprio. Quindi bisognava sollevare Ray da quel peso, e non fargli sparare l’ultimo colpo.

La serie è stata creata da Ann Biderman ed è andata in onda per sette stagioni su Showtime dal 2013 al 2019. Ray Donovan è stata poi cancellata da Showtime nel mese di febbraio 2020 e successivamente è stata annunciata la produzione di un film che avrebbe concluso la storia del protagonista alle prese con crimini e attività illegali di vario tipo per risolvere i problemi dei propri clienti.

La settima stagione si era invece conclusa con Ray determinato a trovare Mickey (Jon Voight) e fermare il padre prima che causi ulteriori problemi. Il film ha proposto anche dei flashback che racconteranno cosa accaduto 30 anni prima.

Alla regia del film è stato impegnato David Hollander, autore della sceneggiatura in collaborazione con Schreiber.

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Fonte: Deadline