Nell’episodio finale della terza stagione di Sherlock, intitolato His Last Vow, il famoso detective interpretato da Benedict Cumberbatch ha affrontato il temibile Charles Augustus Magnussen (Lars Mikkelsen), l’unico nemico che abbia mai odiato veramente.

Sue Vertue, produttrice esecutiva della serie britannica, ha infatti ricordato:

“In realtà non ha mai odiato Moriarty. In un certo senso si ammiravano a vicenda. Possiedono lo stesso tipo di mente”.

Jim Moriarrty (Andrew Scott) rappresentava la nemesi di Holmes, l’altra faccia della sua folle genialità, e non provava alcun piacere nel causare vittime, considerate forse un danno collaterale inevitabile mentre portava avanti il suo progetto di provocare la reazione di Sherlock. Sue ha invece spiegato che Charles ricatta, sfrutta le persone più deboli, ed è crudele, a differenza di Moriarty.

Il personaggio di Charles Augustus Milverton, presente nei romanzi di Sir Arthur Conan Doyle e ispirato al ricattatore Charles Augustus Howell, ha contribuito all’ideazione del malvagio antagonista di Sherlock. Magnussen, nella versione televisiva, si entusiasmerà nel cercare i punti deboli delle persone, sfruttando i problemi e i segreti di chi incontra utilizzandoli a suo favore.

I produttori, per il ruolo, hanno cercato fin dall’inizio un attore che non fosse britannico e, dopo aver fatto delle audizioni ad alcuni interpreti statunitensi, hanno scelto l’attore danese Lars Mikkelsen. La produttrice ha motivato questa scelta:

“E’ raggelante. E’ semplicemente la tranquillità con cui recita che penso renda la sua interpretazione così brillante”.

Steven Moffat, co-creatore di Sherlock, ha ricordato che il fratello di Lars, Mads Mikkelsen, è fantastico nella sua versione di Hannibal Lecter nello show della NBC e Magnussen risulta altrettanto terrificante, ma in modo diverso. Nella vita reale, invece, l’attore è una persona gentilissima con una caratteristica particolare:

“Il suo inglese è fenomenalmente buono, ma parla con un accento del sud di Londra, un po’ Cockney. Abbiamo dovuto dirgli: “No, devi farlo con un accento danese””.

La nazionalità dell’interprete ha influenzato anche la scelta compiuta da Moffat nei confronti del cognome del personaggio, che doveva assomigliare a Milverton. Steven avrebbe voluto utilizzare Mikkelsen, ma non lo ha fatto perché era il vero nome dell’attore.

Fonte: TVGuide