Mentre tutti noi dovremo attendere il 28 maggio per vedere il finale di serie di Succession, il produttore Adam McKay lo ha già visto tutto, e si sta ancora riprendendo.

Ne ha parlato con Variety durante un’intervista, spiegando di aver dovuto vedere l’episodio da 90 minuti intitolato With Open Eyes qualche giorno fa:

Mi sono dovuto riprendere emotivamente dopo averlo visto. Oh mio dio. Wow. Sapevo che sarebbe arrivato, eppure… Wow.

Al finale (che durerà 90 minuti e sarà “come un film“) manca un episodio, che andrà in onda nella notte tra domenica e lunedì, incentrato sul funerale di Logan Roy. Quello che è andato in onda la settimana scorsa, invece, è stato l’attesissimo episodio dedicato alle elezioni. In un’intervista con TheWrap, Alan Ruck ha parlato del suo personaggio, Connor, e in particolare dell’esilarante quanto inquietante discorso nel quale ha ammesso la (scontatissima) sconfitta. Discorso che non è stato assolutamente improvvisato:

Il linguaggio – specialmente quando si parla di insulti in questa serie – è pura poesia. Molti dei nostri sceneggiatori sono britannici e sono sicuro che tutti loro si siano formati con i classici, proprio come gli attori. Sembra sempre esserci un pizzico di linguaggio meraviglioso qua e là e penso che sia stato semplicemente perfetto. È stato davvero un discorso perfetto per il personaggio, molto egocentrico e davvero divertente da declamare.

Comunque mi hanno consegnato il discorso il giorno prima. Non ho improvvisato nulla, l’ho letto ed era perfetto così. Sinceramente sento che improvvisando avrei cercato di rendere Connor meno stronzo. Avrei cercato di renderlo più umano, invece sembra parlare dallo spazio, è così pieno di sé ed è un maleducato che dice essenzialmente alla gente ‘fate attenzione’, ‘il movimento Conhead è ancora vivo’, e facendo nomi, parlando di – ‘quella donna’ – senza neanche darle la dignità di un nome… Semplicemente perfetto.

Ruck ha poi spiegato quando lui e il resto del cast hanno scoperto che Logan sarebbe morto:

La maggior parte di noi l’ha scoperto lo scorso giugno. Abbiamo ricevuto una chiamata da Jesse e Jesse ne aveva già parlato con Brian, e poi ha detto al resto di noi, o almeno a molti di noi, ‘Logan sta per morire’. Quando? ‘Nel terzo episodio.’ E siamo rimasti tutti un po’ spiazzati. Wow. E poi ha spiegato che gli eventi di questo particolare arco narrativo si sarebbero svolti nel giro forse di una settimana o dieci giorni. Molto interessante.

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