L’attore James Cromwell ha rivelato di aver chiesto, prima di accettare la parte, agli autori di Succession di mostrare i contrasti tra il personaggio di Ewan Roy e il resto della famiglia al centro della serie a causa dei diversi valori morali che contraddistinguono i protagonisti.

Negli episodi si mostra infatti il fratello maggiore di Logan Roy (Brian Cox) esprimere apertamente la propria disapprovazione. Nella seconda stagione Ewan dà persino un ultimatum al nipote Greg dichiarando che se non smetterà di lavorare per Logan non sarà incluso nel suo testamento e mentre propone di rivelare dei segreti dell’azienda per limitare il potere del fratello.

Cromwell è da tempo un attivista nel campo dei diritti degli animali e ha apertamento criticato le ingiustizie razziali e sociali. L’attore, intervistato da The Guardian, ha ora rivelato che ha chiesto agli sceneggiatori di riscrivere il personaggio prima di accettare la parte:

Ho chiesto agli autori che avesse più punti in comune con me.

Inizialmente Ewan Roy era stato ideato pensando che si fosse allontanato dalla famiglia avendo ricevuto una percentuale inferiore a quella di Logan del patrimonio della Waystar Royco, provando così gelosia e rabbia nei confronti del fratello ed entrando in scena arrivando dal Canada, venendo mostrato mentre si comportava in modo negativo, e infine andandosene. Cromwell ha però parlato a lungo con Jesse Armstrong, creatore di Succession, insistendo che il personaggio fosse in contrasto con Logan per questioni morali:

La posizione di Jesse è che queste persone sono tutte colpevoli e uguali… Ho risposto ‘Non puoi prendere una persona che ha combattuto in Vietnam, che ha visto tutto quello, e pensare che sarà uguale a tutti gli altri membri della famiglia’. Ovviamente è privilegiato e tutti hanno dei difetti, ma lui ha visto la verità. Non lo si può mostrare mentre dice ‘Sostengo qualcosa, ma se mi date un milione di dollari magari ci penserò’. Non si può farlo e Jesse era d’accordo con me.

Cromwell ha inoltre sottolineato la sua speranza che la popolarità di Succession non “normalizzi” l’idea che ci siano delle persone che vivono nel lusso e sfruttano a proprio favore il potere e i soldi:

Non c’è moralità, pensano solo a loro stessi e spero che la serie non normalizzi quel comportamento come accaduto con Donald Trump quando era in The Apprentice e le persone che guardavano il programma hanno pensato ‘Ha il potere, prende le decisioni e le sa attuare. Quello è il tipo di persone che voglio come presidente’.

La famiglia al centro della serie è infatti simile ai Murdoch e questo lo ha portato a chiedere fermamente che Ewan fosse contrario ai comportamenti degli altri protagonisti, sostenendo poi che la sceneggiatura, la recitazione e la regia degli episodi siano meravigliosi:

Siamo tutti consapevoli di vivere in una società in cui esiste quella disuguaglianza sociale che ci porta a pensare ‘Chi sono queste persone?’. Credo che Jesse abbia pensato ‘Date un’occhiata attenta’.

Che ne pensate delle richieste di James Cromwell al creatore di Succession? Lasciate un commento!

Al termine della seconda stagione, Logan Roy (Brian Cox) era stato preso alla sprovvista dal figlio ribelle Kendall, ritrovandosi così in una posizione pericolosa che – mentre il protagonista cerca di ottenere alleanze in famiglia, dal punto di vista politico ed economico – fa aumentare la tensione mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile in famiglia.

Le riprese della terza stagione della serie sono attualmente in corso e due giorni fa era stato annunciato l’arrivo nel cast di Alexander Skarsgård e Adrien Brody.

Nel team di Succession ci sono anche i produttori Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown e Will Ferrell.

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Fonte: The Guardian