Nella nuova puntata di Actors on Actors, il talk show di Variety, sono stati ospiti Sydney Sweeney (Euphoria, The White Lotus) e Christina Ricci (Yellowjackets). Le due attrici hanno parlato dei personaggi interpretati in queste serie ma soprattutto della loro esperienza sul set nel girare le scene di sesso. Secondo Ricci la situazione è molto migliorata rispetto al passato, in quanto ora loro hanno molto più voce in capitolo in quello che stanno facendo, sensazione confermata da Sweeney:

È un ambiente molto sicuro. Sono molto fortunata ad arrivare in un periodo in cui si pensa molto a questo processo, e ora abbiamo dei coordinatori di intimità, che sono una sorta di coordinatori degli stunt per le scene di sesso, e ci portano degli attrezzi. A volte ci sono tappetini da yoga che si possono mettere tra di noi. Oppure dei cuscinetti o dei blocchi yoga, ci sono cose strane. E anche se abbiamo concordato qualcosa, il giorno stesso sul posto [i coordinatori di intimità] chiedono: “Hai cambiato idea? Perché si può“. È davvero bello. Non mi sono mai sentita a disagio.

Aggiunge Ricci:

Grazie alle conversazioni che si sono tenute sul set [di Yellowjackets] sull’intimità e sul confort delle persone, è stata la prima volta che mi sono resa conto che le cose sono davvero cambiate, e che alle donne ora è permesso dire: “Non mi sento a mio agio“. Ricordo che una volta in un film ho detto che non mi sentivo a mio agio con qualcosa e hanno minacciato di farmi causa se non l’avessi fatto. Ora non accadrebbe mai.

L’attrice aggiunge poi un aneddoto:

Una volta ho dovuto girare un film in cui ero nuda praticamente per tutto il tempo. La cosa che mi metteva più a disagio era che gli altri si sentissero a disagio con me in quella condizione. Così sono rimasta nuda, e probabilmente ora non mi permetterebbero di farlo. Pensavo: “Non fatemi sentire strana, come se fossi io la persona che deve vergognarsi“. Parlavo nuda con i membri della troupe. Volevo infatti che tutti intorno a me smettessero di reagire, perché così avrei dimenticato di essere nuda. E ha funzionato. Ma è una delle poche volte in cui mi sono sentito davvero a mio agio a stare nuda davanti alla camera.

La conversazione si sposta allora sulla percezione della donna nella società, che riguarda sia la finzione sia le vite stesse delle due attrici. Racconta Sweeney:

[In Euphoria] C’è una storyline su ciò che sta accadendo a Cassie [il suo personaggio] e della sessualizzazione che sta subendo a a causa delle sue foto di nudo che sono trapelate e della percezione che gli altri hanno di lei perché ha le tette. Lo vedo accadere a me nella vita reale, anche se tutti hanno guardato Euphoria. E allora dico: “Non avete imparato nulla?

Cosa ne pensate delle parole di Sydney Sweeney e Christina Ricci? Ditecelo nei commenti!

FONTE: Variety