Nella notte, Warner Bros. Discovery ha annunciato i dati fiscali dell’ultimo trimestre del 2022, ultima tra le grandi major di Hollywood a farlo, e contestualmente ha aggiornato il dato degli abbonati alle proprie piattaforme streaming. Complessivamente, in tutto il mondo la multinazionale ha visto crescere di circa un milione gli abbonati ai propri servizi streaming e via cavo, ovvero HBO Max, Discovery+ e HBO, per un totale di 96.1 milioni di persone: si tratta di un dato leggermente inferiore alle aspettative. L’incremento è dovuto anche al rilancio di HBO Max tra i canali Amazon negli USA nel mese di dicembre. Negli USA, gli abbonati sono 54.6 milioni con ricavi medi per utente (ARPU) di circa 10.8 dollari, mentre nel resto del mondo sono 41.5 milioni con ARPU di 3.71 dollari.

Ma a Wall Street interessavano più i conti in generale della multinazionale che gli eventuali incrementi di abbonati, che progressivamente vengono sempre più ignorati dagli azionisti (ora più concentrati sui profitti o, nel caso di WBD, sulla riduzione delle perdite). Gli ingenti tagli di spesa portati avanti da David Zaslav nella seconda metà dell’anno hanno fatto tornare in netta crescita le azioni della compagnia (parliamo di un +60% rispetto a un anno fa).

Nell’ultimo trimestre i ricavi sono però calati del 9% rispetto a un anno prima, a 11 miliardi di dollari. Le perdite ammontano a 2.1 miliardi di dollari (di cui 1.85 sono ammortizzazioni pre-tasse imputabili all’acquisizione di WarnerMedia, 1.2 miliardi sono investimenti pre-tasse per la ristrutturazione della nuova società). Cala la pubblicità e la distribuzione cinematografica, l’unica divisione in crescita è quella direct-to-consumer anche grazie alle licenze di distribuzione.

L’indebitamento è ancora ingente, vicino ai 50 miliardi di dollari, anche se dall’acquisizione di WarnerMedia il gigante ha rimborsato quasi 7 miliardi di dollari.

Il rebranding di HBO Max e Discovery+

Il 12 aprile si terrà un evento durante il quale Warner Bros. Discovery presenterà ufficialmente il rebranding delle proprie piattaforme streaming, con una strategia volta a unificare HBO Max e Discovery+. Ricordiamo però che recentemente è stato annunciato che Discovery+ non scomparirà: per mesi i dirigenti di WBD hanno cercato di “armonizzare” le due piattaforme in una singola entità, con un’interfaccia migliore e un’organizzazione più efficiente, ma non è stato possibile trovare un compromesso sulla differenza di prezzo. HBO Max costa tra i 10 e i 16 dollari al mese, Discovery+ tra i 5 e i 7 dollari al mese, ed è veramente rischioso cercare di convincere gli abbonati a quest’ultima a passare a un abbonamento molto più costoso per avere contenuti che in un primo momento non cercavano nemmeno.

Zaslav ha sottolineato che le due piattaforme hanno utenze molto diverse, HBO Max attira famiglie che guardano la tv la sera, Discovery+ attira spettatori che guardano la tv soprattutto durante la giornata e la tengono in sottofondo:

Pochissime persone disdicono l’abbonamento, e questo per noi significa profitto. Molte persone vorranno sicuramente spostarsi verso la nuova piattaforma, che avrà un’offerta più ampia e vantaggiosa. Ma la nostra strategia sarà: non lasciamo alcun abbonato indietro. Ci sono abbonati a Discovery+ che sono contenti del servizio che ricevono, perché dovremmo costringerli a spostarsi?

Il CEO insiste che nel 2025 le piattaforme streaming raggiungeranno la piena redditività.

Fonte: Deadline