William Reynolds, noto per il ruolo dell’agente speciale Tom Colby, che ha interpretato per sei stagioni nella serie degli anni ’60 F.B.I., è morto il 24 agosto a causa delle complicazioni di una polmonite, come conferma il figlio Eric Regnolds. Aveva 90 anni.

Nato William de Clercq Regnolds il 9 dicembre 1931 a Los Angeles, l’attore inizia la sua carriera sotto contratto con la Universal Pictures, partecipando a Gli occhi che non sorrisero (1952) nel ruolo del figlio di Laurence Olivier, e, nello stesso anno, a Il figlio di Ali Babà, dove era il migliore amico di Tony Curtis. Per la 20th Century Fox è invece il figlio di Rommel (James Mason) in Rommel, la volpe del deserto (1951).

Dopo il servizio militare in Giappone durante la guerra di Corea, Reynolds è co-protagonista di Il culto del cobra (1955). Nel 1959, interpreta il trombettista Pete Kelly nella serie Pete Kelly’s Blues e, tra il 1960 e il 1961, l’imprenditore e avventuriero Sandy Wade nella serie The Islanders, mentre appare come ufficiale della Seconda Guerra Mondiale in Il Testamento purpureo, acclamato episodio di Ai confini della realtà.

Dopo aver partecipato come guest alle prime due stagioni di F.B.I., per l’attore arriva la grande occasione della sua carriera: ottiene per sei stagioni la parte dell’eroico agente Colby.

Dopo questo ruolo, William Reynolds lascia Hollywood e diventa un uomo d’affari. È stato sposato per 42 anni con l’attrice Molly Sinclair, fino alla sua scomparsa nel 1992. La coppia ha avuto due figli, Carrie Regnolds Jones (Brian Jones) ed Eric Regnolds (Nikki Camello), due nipoti, Anthony Regnolds Jones e Nicholas Camello Regnolds, e un pronipote, Gianni Camello Regnolds.

FONTE: Deadline